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Fabrizio Carta e la sua carrozzina rubata: una storia di resilienza e solidarietà

Fabrizio Carta con la sua carrozzina rubata in un gesto di resilienza

Un appello alla comunità per restituire a Fabrizio la libertà di movimento

La vita di Fabrizio Carta

Fabrizio Carta, un uomo di 32 anni, vive con la spina bifida, una condizione che gli ha impedito di camminare sin dalla nascita. Nonostante le sfide, ha costruito una carriera come sportivo paralimpico, raggiungendo traguardi significativi nel basket, dove ha giocato in serie A e ha rappresentato l’Italia a livello internazionale. La sua passione per lo sport e la determinazione lo hanno reso un esempio di resilienza e forza.

Il furto della carrozzina

Il 17 gennaio, la vita di Fabrizio ha subito un duro colpo quando la sua carrozzina è stata rubata dall’androne del suo condominio nel quartiere Barriera di Milano, a Torino. “Sono le mie gambe, il mio mezzo per vivere la vita in libertà senza essere condizionato”, ha dichiarato Fabrizio, evidenziando l’importanza della sua carrozzina non solo come strumento di mobilità, ma come simbolo della sua indipendenza. Questo modello speciale, dotato di schienale posturale e cuscino antidecubito, ha un costo di circa 7mila euro, un investimento significativo per chi vive con disabilità.

La risposta della comunità

Il furto ha scatenato una reazione immediata nella comunità. Sono stati avviati diversi progetti di solidarietà, con residenti che si sono mobilitati per cercare di rintracciare la carrozzina rubata. Alcuni cittadini hanno iniziato a girare il quartiere, pronti a segnalare qualsiasi avvistamento. Inoltre, è stata lanciata una raccolta fondi online per aiutare Fabrizio a raccogliere i fondi necessari per acquistare una nuova carrozzina. La risposta della comunità dimostra quanto sia forte il legame tra i residenti e la volontà di sostenere chi si trova in difficoltà.

Un messaggio di speranza

La storia di Fabrizio non è solo una testimonianza delle sfide che affrontano le persone con disabilità, ma anche un esempio di come la solidarietà possa fare la differenza. La mobilitazione della comunità è un chiaro segnale che, nonostante le avversità, ci sono sempre persone pronte a tendere una mano. Fabrizio, con il suo spirito indomito, continua a lottare per la sua indipendenza e per un futuro migliore, dimostrando che la vera forza risiede nella capacità di rialzarsi e continuare a combattere.