Milano, 20 feb. (Adnkronos) – E' stato accettato dalla cancelleria della Sezione seconda e crisi d'impresa del Tribunale di Milano il ricorso di Invitalia per la dichiarazione dello stato di insolvenza della società Acciaierie d'Italia, depositato il 18 febbraio, contestualmente al deposito presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy di un'istanza per l'apertura dell'amministrazione straordinaria della stessa società. Il giudice assegnatario del procedimento è il presidente della Sezione Laura De Simone, sarà lei – a quanto si apprende – a dover fissare un'udienza per decidere sullo stato di insolvenza.
Lo stato di crisi della società era già stato posto all'attenzione del Tribunale con una richiesta di conferma di misure protettive nell'ambito di un procedimento di composizione negoziata introdotto da Acciaierie d'Italia, conclusosi con il rigetto dell'istanza. E' ancora pendente, invece, il procedimento unitario con riserva sul concordato preventivo introdotto dalle società del gruppo Acciaierie d'Italia, AdI Energia, AdI Servizi Marittimi, AdI Tubiforma, con richiesta di conferma di misure protettive.
"Preme segnalare che il tribunale di Milano, in persona della Presidenza, nei giorni scorsi ha tentato in plurime riunioni di mediare il contrasto di posizioni tra il socio privato di maggioranza e il socio pubblico di minoranza di Acciaierie d'Italia al fine di scongiurare sino all'ultimo la procedura concorsuale" si legge in una nota. "Nella sua autonomia decisionale la Sezione crisi d'impresa del Tribunale svolgerà la sua funzione con la massima attenzione in relazione ai risvolti economici, sociali e personali della procedura".