Roma, 1 giu (Adnkronos) – "È necessario un intervento immediato dell’Agcom per interrompere la violazione della legge sulla par condicio da parte della Presidente del Consiglio e candidata alle elezioni europee". Lo dice Riccardo Magi, segretario di +Europa.
"La legge prevede infatti che 'dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l'efficace assolvimento delle proprie funzioni' -prosegue Magi-.
Di tutta evidenza l'uso dei principali canali di comunicazione del Governo al servizio della campagna elettorale della candidata Giorgia Meloni al punto che i profili social istituzionali della Presidenza del Consiglio ricondividono i contenuti originali del profilo personale di Meloni. Una palese violazione della norma su cui chiediamo l'intervento immediato dell'autorità per le telecomunicazioni”.
"La scelta della presidente del Consiglio di correre come candidata alle elezioni europee impone all'amministrazione ancora maggiore rigore nell'uso dei canali istituzionale di comunicazione. È evidente a tutti che qualsiasi intervista, annuncio, promessa, rivendicazioni di un risultato raggiunto assumono il carattere di propaganda elettorale avendo la presidente del consiglio scelto di candidarsi pur sapendo che non svolgerà mai il mandato di parlamentare europeo. L'inganno è doppio”, conclude Magi.