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Europee 2024, Conte al veleno su Giorgia Meloni: "Ha ingannato gli italiani per qualche voto in più"

Giuseppe Conte Giorgia Meloni

Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte ha rivolto alla premier Giorgia Meloni critiche durissime e precisa: "Ho dichiarato fin da subito che non sarei sceso in campo".

Manca poco più di un mese alle elezioni europee che sono diventate ormai inevitabilmente un tema “caldo” del dibattito politico. Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, in una intervista che è stata rilasciata al Corriere della Sera ha rivolto un durissimo attacco alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, tanto da arrivare a definire la scelta della premier di candidarsi come capolista “un espediente elettorale e di marketing”.

Giuseppe Conte, il duro attacco contro Giorgia Meloni: “Ha ingannato gli italiani”

Il leader del Movimento 5 Stelle, nel corso della sua riflessione ha tenuto a motivare la sua scelta di non candidarsi alle elezioni europee del 2024: “Ho dichiarato sin dall’inizio che non sarei sceso in campo. Candidare il leader di un partito e addirittura il presidente del Consiglio, sapendo che non andranno a Bruxelles, è un malcostume tutto italiano. Un inganno per i cittadini”.

Conte è poi tornato alle critiche della premier che lo aveva definito cinico per via della scelta di inserire nel simbolo la parola pace. Ed è stato su quest’ultimo punto che il leader del Movimento 5 Stelle non le ha mandate a dire: “L’espediente elettorale e di marketing è quello di Giorgia Meloni, che si candida capolista ingannando gli italiani per qualche voto in più e utilizza il nome di battesimo sulla scheda per mostrarsi alla mano e vicina ai cittadini”.

Conte su Giorgia Meloni. “Ha tradito il popolo e lo ha dimenticato”

Non ultimo Giuseppe Conte ha rincarato la dose facendo leva su quelle che sono le maggiori criticità che riguardano i cittadini italiani: “Giorgia il popolo se l’è dimenticato, lo ha tradito. Gli ha voltato le spalle. La situazione è drammatica. Abbiamo il record di 5,7 milioni di poveri assoluti, 4 milioni di lavoratori sottopagati a cui hanno negato il salario minimo e famiglie che stanno perdendo la casa per i mutui”.