Argomenti trattati
Diana Șoșoacă è stata allontanata con la forza dalla sessione del Parlamento durante il dibattito sulla rielezione di Ursula von der Leyen a capo della Commissione europea.
Eurodeputata rumena espulsa dall’Aula del Parlamento europeo: le urla con la museruola
La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha chiesto che la donna venisse allontanata dall’Aula dopo che ha interrotto gli oratori per tre volte. Secondo le immagini condivise dal collega di partito Luis Lazarus, Șoșoacă ha indossato una museruola e ha iniziato a gridare: “Ho il diritto di parlare. Sono stata votata dai rumeni” e ancora “Avete ucciso delle persone” ha accusato. La bagarre è scoppiata quando Valerie Hayer, presidente del gruppo dei liberali, ha rivolto un appello affinché il diritto all’aborto venga inserito nella Carta dei diritti fondamentali dell’UE.
La riposta del PE
L’eurodeputata, rappresentante del partito di ultradestra rumeno Sos Romania, ha continuato a protestare nei corridoi: “Dov’è la nostra sovranità? Hanno deciso per tutti? Perché? Io ho una Costituzione, la Costituzione rumena. Ho il diritto di parlare, forte e chiaro. Dove sono i nostri diritti? Dov’è la giustizia? Non abbiamo libertà di parola, non abbiamo nulla. Abbiamo un’Europa che decide per tutti. Non siamo schiavi“. È seguita subito la spiegazione ufficiale del Parlamento europeo in merito all’esclusione dall’Aula: “L’eurodeputata Diana Iovanovici Șoșoacă (Romania) è stata scortata fuori dall’Aula dopo aver gridato e interrotto per tre volte il dibattito in plenaria“.
Le reazioni degli europarlamentari
“L’indisciplina e la violazione delle regole vengono immediatamente sanzionate. Si è resa ridicola” ha commentato su Facebook Siegfried Muresan, eurodeputato e vicepresidente del PPE. Ha fatto seguito alla protesta della collega romena Ewa Zajaczkowska-Hernik, rappresentante polacca di Konfederacja, che nel suo discorso ha definito il green deal come il risultato di “un’ideologia malata di sinistra”.