Argomenti trattati
Un episodio di violenza e intimidazione
Un imprenditore algherese del settore nautico ha vissuto un incubo tre giorni fa, quando è stato avvicinato da due malviventi, un 33enne e un 16enne, entrambi algheresi. I due, armati di pistola, hanno costretto l’uomo a salire sulla sua auto, minacciandolo e picchiandolo, per estorcergli una somma di denaro che ammontava a 50mila euro. Questo episodio di violenza ha scosso la comunità locale, evidenziando un problema di sicurezza che non può essere ignorato.
La dinamica del sequestro
Secondo le ricostruzioni della Squadra mobile di Sassari, l’imprenditore è stato costretto a percorrere la strada verso Bosa, dove è stato fermato in un viottolo rurale. Qui, i malviventi hanno messo in atto una brutale aggressione, colpendolo anche con il calcio della pistola. Per dimostrare la loro determinazione, hanno sparato un colpo che ha infranto il vetro della sua auto, creando un clima di terrore. L’imprenditore, spaventato e ferito, ha ceduto e ha consegnato ai suoi aguzzini oltre 10mila euro, tutto il contante che aveva a disposizione.
Le indagini e gli arresti
Le indagini, condotte con grande difficoltà a causa della paura dell’imprenditore di denunciare, hanno portato all’arresto dei due malviventi. Su richiesta della procura, i giudici hanno disposto l’arresto, con il 33enne trasferito nel carcere di Bancali e il minorenne a Quartucciu. È emerso che il 33enne era già noto alle forze dell’ordine, avendo scontato una condanna per omicidio. Gli investigatori stanno ora esaminando se questo caso possa essere collegato ad altri episodi di violenza nella zona, invitando le potenziali vittime a farsi avanti e denunciare.