Atterraggio d'emergenza negli Usa, aereo perde parti del motore in volo

Un aereo diretto verso le Hawaii è stato costretto a effettuare un atterraggio d'emergenza a Denver dopo aver perso parti del motore durante il volo.

Attimi di panico negli Stati Uniti, dove un aereo della United Airlines diretto alle Isole Hawaii è stato costretto a effettuare un atterraggio di emergenza a Denver, nello stato del Colorado, a causa di un’avaria al motore destro con conseguente perdita di detriti dal velivolo stesso.

La Federal Aviation Authority ha in seguito affermato che il Boeing 777 è atterrato in sicurezza, anche se durante la discesa diversi testimoni hanno visto parti dell’aereo precipitare sopra le abitazioni nella zona residenziale di Broomfield.

Stati Uniti, atterraggio d’emergenza a Denver

Stando a quanto riportato dai media locali, a bordo dell’aereo si trovavano 241 persone inclusi i dieci membri dell’equipaggio. Nessuno di essi è risultato ferito e una volta atterrati sono stati fatti subito rientrare in aeroporto, dove la compagnia aerea ha subito procurato un nuovo volo per le Hawaii a chi lo desiderava. A seguito dell’atterraggio, la United Airlines ha rilasciato un comunicato in cui afferma che la situazione era ormai sotto controllo: “Il volo United 328 ha subito un guasto al motore ed è tornato sano e salvo a Denver.

Siamo in contatto con la FAA, l’NTSB e le forze dell’ordine locali. […] L’NTSB sta indagando e ha ordinato a qualsiasi persona con detriti di questo evento di contattare le forze dell’ordine locali”.

Nel frattempo sui social sono decine i video e le immagini scattate da residenti di Denver che testimoniano la grande quantità di detriti caduti sulla città e nei giardini delle abitazioni.

Dopo l’atterraggio è arrivata anche la testimonianza di uno dei passeggeri a bordo dell’aereo, che ha confermato di aver udito un’esplosione proveniente dal motore destro: C’è stato un grande boom, e il tipo di suono che non vuoi sentire quando sei sull’aereo. […] Ho immediatamente alzato la tenda, e ho avuto paura di vedere che mancava il motore dalla mia parte. […] Eravamo solo contenti di non essere oltreoceano, perché era lì che stavamo andando”.