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Proteste per la morte di George Floyd, negli Usa oltre 90 arresti

usa george floyd

Continuano negli Usa le manifestazioni per il soffocamento dell'afroamericano George Floyd: blindata anche la Casa Bianca.

Sono oltre 90 le persone arrestate a New York nel corso delle proteste Usa per la morte di George Floyd, l’afroamericano soffocato per mano della polizia a Minneapolis. Il Dipartimento di polizia della Grande Mela ha riferito anche che le manifestazioni della notte tra il 3 e il 4 giugno si sono svolte in maniera “relativamente calma e senza saccheggi”. Martedì notte erano stati arrestati ben 280 dimostranti nel corso delle proteste nella sola New York negli Usa per George Floyd.

George Floyd, clima teso negli Usa

A Washington, invece, il clima resta molto teso. La Casa Bianca è stata blindata dalla polizia militare e dalle forze dell’ordine di varie agenzie federali. La sola guardia nazionale ha schierato oltre 2mila uomini a difesa della residenza del presidente Donald Trump. Il cordone di sicurezza ha formato un anello intorno al perimetro del parco Lafayette. Migliaia di persone si sono radunate nella capitale per protestare contro la morte di George Floyd.

“Non posso respirare”

Sempre a Washington quando è scattato il coprifuoco alle ore 23 centinaia di dimostranti si sono stesi a terra lungo Pennsylvania Avenue ripetendo “non posso respirare”, la frase pronunciata da Floyd prima di morire soffocato da un poliziotto.

Omicidio volontario

Appena poche ore prima l’attorney general del Minnesota Keith Ellison aveva aggravato l’imputazione per l’ex agente Derek Chauvin da omicidio colposo a omicidio volontario (ora rischia sino a 40 anni) e ordinato l’arresto dei suoi tre colleghi accusandoli di complicità.