Intorno alle ore 15 di ieri, martedì 9 aprile, una tremenda esplosione si è verificata alla centrale idroelettrica del bacino artificiale di Suviana sull’Appennino bolognese.
Il bilancio della tragedia è drammatico: si parla di tre morti, quattro dispersi e cinque feriti gravi. Le ricerche dei dispersi sono ancora in corso, ma sono considerate molto complesse.
Esplosione centrale Suviana: le ricerche dei dispersi
12 tecnici di ditte esterne che lavoravano a adeguamenti della centrale sono stati travolti all’improvviso dal crollo che ha interessato la centrale Enel dell’Appennino bolognese. L’esplosione della turbina al piano -8 della struttura non ha lasciato scampo a 3 persone, purtroppo decedute, le cui generalità sono già state rese pubbliche.
Oltre ai 3 morti, i vigili del fuoco hanno rinvenuto anche cinque feriti gravi ora ricoverati in ospedale. A questi si aggiungono poi quattro dispersi. Sono diverse ore, ormai, che le autorità stanno lavorando senza sosta per provare a ritrovare gli operai che mancano all’appello e più il tempo passa più le ricerche sono complicate e a rischio di rivelarsi vane.
Esplosione centrale Suviana: il lavoro dei vigili del fuoco
“Non stiamo lavorando con molte speranze di trovare vivi i dispersi, lo scenario che abbiamo davanti non ci dà questa idea” – così ha parlato Luca Cari, il dirigente comunicazione dei vigili del fuoco, rispondendo a una domanda sulla possibilità di trovare superstiti