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Esplosione nel deposito carburanti Eni: indagini in corso a Calenzano

Indagini in corso dopo esplosione deposito Eni a Calenzano

Le autorità indagano su un possibile movimento di carrello elevato come causa dell'incidente

Il dramma di Calenzano

Un tragico evento ha scosso la comunità di Calenzano, un comune situato nei pressi di Firenze, dove un’esplosione nel deposito carburanti Eni ha portato alla morte di cinque persone e ha ferito gravemente altre 26. L’incidente, avvenuto in un’area industriale, ha sollevato interrogativi e preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei luoghi di lavoro e alla gestione delle sostanze pericolose.

Le indagini della Procura di Prato

Le autorità competenti, in particolare la Procura di Prato, hanno avviato un’inchiesta per determinare le cause esatte dell’esplosione. Secondo le prime informazioni, un sospetto movimento di carrello elevato potrebbe aver innescato la scintilla che ha provocato l’esplosione. Gli investigatori stanno esaminando attentamente le registrazioni delle telecamere di sicurezza e interrogando i testimoni presenti al momento dell’incidente.

Impatto sulla comunità e misure di sicurezza

La tragedia ha colpito non solo le famiglie delle vittime, ma anche l’intera comunità di Calenzano. Le autorità locali hanno avviato un programma di supporto per le famiglie colpite e stanno lavorando per garantire che simili incidenti non si ripetano in futuro. Sono state annunciate ispezioni straordinarie in altri impianti industriali della zona per verificare il rispetto delle normative di sicurezza. La questione della sicurezza nei luoghi di lavoro è diventata una priorità, con richieste di maggiore vigilanza e formazione per i lavoratori.