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Un’esplosione si è verificata, verso le 12:40, in una fabbrica di fuochi d’artificio a Messina, nel rione Bordonaro: un forte boato è stato udito nella zona e una grossa colonna di fumo nero si è levata in cielo.
Esplosione in una fabbrica di fuochi d’artificio a Messina
Nell’esplosione sono rimaste ferite tre persone, ricoverate in condizioni gravissime: si tratta dei due proprietari della fabbrica, i fratelli Cristina e Giovanni Arrigò, e la loro madre, Giuseppa; sono ricoverati in gravissime condizioni nel Policlinico di Messina, con ustioni su gran parte del corpo.
La dinamica dell’esplosione
Secondo una prima ricostruzione uno dei tre, il figlio Giovanni, stava operando all’interno di un piccolo bunker, adibito alla miscelazione delle polveri, quando un innesco ha probabilmente causato l’esplosione. Subito dopo il boato sono arrivate la sorella e la madre per soccorrerlo, rimaste ferite.
L’arrivo dei soccorsi nell’esplosione
Le squadre dei vigili del fuoco, intanto, hanno domato il rogo che si era sviluppato all’interno della fabbrica dopo l’esplosione.
Sul luogo dell’esplosione anche gli artificieri della polizia, per accertare che altra polvere in deposito possa esplodere e mettere in sicurezza l’intera area, poco distante da altre abitazioni, tra le quali quella della famiglia proprietaria della fabbrica.
Su disposizione del magistrato che ha posto l’intera area sotto sequestro, anche la verifica di tutti gli altri bunker che compongono l’intera fabbrica.