Continuano le ricerche dei sommozzatori per ritrovare l’ultima persona ancora dispersa dopo l’esplosione alla centrale di Suviana. Nel corso delle ultime ore, i vigili del fuoco hanno rinvenuto il corpo senza vita di Paolo e Alessandro: la quinta e la sesta vittima della tragedia sul lavoro avvenuta nella provincia di Bologna.
Esplosione alla centrale di Suviana: le vittime
Si chiamano Paolo Casiraghi, 59enne di Milano, tecnico della Abb, e Alessandro D’Andrea, 37 anni, tecnico specializzato originario di Forcoli, un paese della provincia di Pisa, ma negli ultimi anni domiciliato in Lombardia. Sono loro gli ultimi due operai trovati morti al piano -9 della centrale Enel di Suviana. I due sono morti mentre provavano a fuggire, raggiunti dal fumo non hanno avuto scampo. Gli operai si aggiungono ai tristemente noti nomi del 36enne Vincenzo Franchina di Sinagra nel Messinese, di Pavel Petronel Tanase, 45enne nato in Romania, di Settimo Torinese, del 73enne Mario Pisani, nato a Taranto e residente a San Marzano di San Giuseppe e di Adriano Scandellari, 57enne nato a Padova e residente a Ponte San Nicolò.
Esplosione alla centrale di Suviana: le indagini
“La morte li ha colti probabilmente mentre stavano scappando, visto che i corpi sono stati ritrovati nel percorso di fuga” – racconta il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Calogero Turturici in conferenza stampa. La Procura di Bologna ha aperto un fascicolo per disastro e omicidio colposo.