Lucrezia Ciotti L’Alta rappresentante per gli Affari esteri UE, Kaja Kallas, ha sottolineato l’importanza di avviare un dialogo con la nuova leadership siriana, al fine di promuovere la stabilità, la pace e la creazione di un governo inclusivo nel Paese.
Esordio di Kaja Kallas al Consiglio Affari Esteri UE
I vertici diplomatici dell’Unione Europea sono stati incaricati di avviare contatti con la nuova leadership siriana e la popolazione locale a Damasco. Lo ha dichiarato l’Alta rappresentante UE per gli Affari esteri, Kaja Kallas, al suo arrivo al Consiglio dell’Unione Europea.
Inoltre, Kallas ha aggiunto che incontrerà i rappresentanti delle nazioni arabe, oltre a Turchia e Stati Uniti, per discutere i principi di impegno con la nuova leadership siriana e le aspettative nei loro confronti:
“Oggi dobbiamo discutere quali altri passi dobbiamo prendere se la Siria andrà nella giusta direzione e dobbiamo discutere a quale livello vogliamo trattare con la nuova leadership“.
Dopo 54 anni di dominio della famiglia Assad, l’Alta rappresentante ritiene che la Siria abbia davanti un futuro incerto, ma potenzialmente positivo.
Stati Uniti e Regno Unito hanno già contattato le nuove autorità di Damasco
“Non possiamo lasciare un vuoto“, ha dichiarato la responsabile della politica estera UE, riconoscendo che all’interno dell’Unione ci sono Stati favorevoli a stabilire legami con la Siria post-Assad, mentre altri sono più cauti riguardo alle aperture verso i gruppi islamisti.
L’apertura di Bruxelles arriva dopo che Stati Uniti e Regno Unito hanno già avviato contatti con le nuove autorità di Damasco, che includono la leadership del gruppo Hayat Tahrir al-Sham (HTS), designato come organizzazione terroristica da diversi paesi.
