Roma, 22 ott. (askanews) – A otto mesi dalla sua morte in una prigione dell’Artico lo scorso febbraio, esce nelle librerie di tutto il mondo “Patriot”, il libro di memorie postumo di Alexei Navalny.
Presentato come “evento editoriale internazionale”, racconta la giovinezza del principale oppositore di Vladimir Putin, le sue passioni, l’amore per la moglie, la politica, fino all’opposizione a Putin, l’impegno nella lotta alla corruzione e alla repressione. La moglie Yulia ne ha curato la pubblicazione; nel volume sono anche contenute le lettere che si scambiavano negli ultimi mesi prima della morte.
Navalny aveva scelto di scrivere il libro dopo essere stato avvelenato nel 2020 durante un viaggio in Siberia. Dopo un lungo periodo di cure e convalescenza, nel 2021 decise di tornare in Russia, dove fu subito arrestato. Nel libro descrive i soprusi subìti in carcere e la costante sorveglianza a cui era sottoposto.
“Sta uscendo contemporaneamente in decine di paesi e in più di venti lingue”, ha scritto di recente su X Navalnaya. “Patriot dice tutto. Non parla tanto della politica di Navalny quanto del suo ironico senso dell’umorismo e del suo (soprattutto) allegro stoicismo in condizioni che appiattirebbero chiunque altro” ha sottolineato il New York Times.