Ennesimo caso di malasanità a Roma. Vittima un 35enne che si è visto rimuovere la mandibola poiché i medici, avendo per sbaglio scambiato le biopsie, credevano avesse un tumore.
Errore shock a Roma: scambiano biopsie e rimuovono (per sbaglio) la mandibola a un 35enne
A riportare l’assurda vicenda di malasanità a Roma è il Corriere della Sera. Nel mese di maggio del 2024, un paziente di 35 anni è rimasto vittima di un gravissimo errore sanitario al Policlinico Umberto I. L’uomo si era recato presso la Clinica Odontoiatrica dell’ospedale per rimuovere un dente del giudizio e una cisti. Quest’ultima, come da prassi, è stata oggetto di una biopsia. Il problema è, che per sbaglio, i medici hanno scambiato l’esito della sua biopsia con quella di un altro paziente, e hanno riferito al 35enne di avere un tumore maligno e che doveva quindi essere sottoposto alla rimozione della mandibola e poi affrontare la chemio. L’uomo, al risveglio dall’operazione, si è ritrovato con una paresi facciale sul lato destro del viso, oltre a dolori molto forti. Sull’osso mandibolare rimosso è stata poi fatta la biopsia, risultata negativa. Secondo i medici il 35enne è stato molto fortunato, tanto che non avrebbe dovuto nemmeno fare la chemioterapia. All’uomo, però, sono sorti dei dubbi, così ha deciso di portare i vetrini della biopsia al laboratorio dell’Università Cattolica dove si è scoperta la verità: il Dna esaminato non era quello del 35enne, che quindi non aveva nessun tumore. Non si conoscono invece le sorti del paziente che aveva davvero il tumore maligno.
Sul caso aperta un’indagine
Su questo ennesimo caso di malasanità è stata aperta un’indagine, dopo che il paziente di 35 anni ha denunciato il Policlinico Umberto I per lesioni gravi, visto che ha subito un’operazione di cui non aveva bisogno pagandone tutte le conseguenze.