Roma, 13 nov. (askanews) – Un utile di oltre 16 milioni di euro nel 2023, in crescita rispetto all’anno precedente, con investimenti per circa 515 milioni e un boom di iscritti, che superano le 40mila unità, con una sempre maggiore presenza femminile. Sono solo alcuni dei dati contenuti nella Relazione Annuale 2024 della Fondazione Enpaia, l’Ente nazionale di previdenza per gli addetti e per gli impiegati in agricoltura. Numeri importanti come spiega il presidente della Fondazione Enpaia, Giorgio Piazza: “anche quest’anno daremo dei numeri importanti e sempre in territorio positivo. La cosa che spicca maggiormente riguarda il fatto che, nonostante la crisi, nonostante le difficoltà del mondo agricolo, gli iscritti sia come dipendenti che come impiegati aumentano. Quindi un segnale positivo, vuol dire che il settore nonostante le difficoltà è in grado di reagire e quindi per noi è una garanzia avere una crisi tra l’uno e mezzo e il due per cento degli iscritti ogni anno, è un fattore che ci rende tranquilli e anche orgogliosi del fatto che il settore a cui noi facciamo riferimento ha la capacità di reagire anche in mezzo a mille difficoltà”.
Tra gli iscritti in aumento le quote rosa, con le donne che sono passate dal 48,1% del 2022 al 48,7% del 2023. Un comparto, quello agricolo, che guarda anche ai giovani che vanno sostenuti come afferma l’onorevole Mirco Carloni, presidente della commissione Agricoltura della Camera dei deputati: “senza giovani, nuovi contribuenti, anche il tema della previdenza rischi di decadere così come i nostri eccezionali prodotti. Per cui redo che sia fondamentale per la politica italiana riconoscere il grande merito sociale che ha l’agricoltura, sia come tenuta sociale, come manutenzione ambientale e come prodotti d’eccellenza. Abbiamo fatto una legge, approvata da Parlamento che mette al centro una serie d’incentivi, concreti, per coloro che sotto i 40 anni decidono di portare avanti aziende agricole, di produzione e allevatoriali. Questo è un tema davvero molto importante che non riguarda solo il futuro dell’agricoltura ma anche del futuro del nostro paese e della previdenza, legata all’agricoltura”.
Per il 2024, le previsioni restano positive, con gli iscritti che dovrebbero attestarsi a 40.919, in crescita dell’1,1% rispetto al 2023.