Energia geotermica, «Cos’è? La soluzione energetica più sostenibile per l’Italia»

Il Presidente dell'Associazione Geotermia Zero Emissioni, Diego Righini, in audizione alla Camera dei deputati ha evidenziato la necessità di una transizione verso fonti rinnovabili

«La migliore alternativa al gas? Il calore della terra.

Siamo molto dipendenti da quella fonte di energia, che ha un costo alto. E nel momento in cui diciamo che la migliore soluzione è avvalersi della geotermia, che presenta soluzioni più economiche, ci mettiamo contro imprese e anche parte del mondo politico. Ma l’Italiadeve decidere in che direzione andare». Parole e musica di Diego Righini, Presidente dell’Associazione Geotermia Zero Emissioni, che in un contesto di crescente difficoltà energetica – davanti alle Commissioni riunite VIII Ambiente e X Attività produttive della Camera dei deputati – ha sottolineato con decisione l’importanza della geotermia come alternativa economica e sostenibile al gas.

Qual è la situazione energetica in Italia?

Righini ha evidenziato come la crisi energetica, aggravata dalla guerra tra Russia e Ucraina, abbia posto l’Italia di fronte a enormi difficoltà nella gestione della quantità e del costo dell’energia. «Per una scelta sbagliata della politica e dei Governi italiani noi siamo condizionati dalla fonte energetica termoelettricae non nucleare. Il 60-65% della nostra energia elettrica dipende da quanto ENI o altri intermedia il prezzo del gas e lo fa pagare attraverso ENEL e altri soggetti alle imprese, famiglie e Pubbliche amministrazioniitaliane», ha affermato Righini, «noi siamo in una situazione di particolare svantaggio competitivo rispetto ad altri paesi europei»

Il divario di prezzo tra l’Italia e i suoi omologhi europei è allarmante, con un incremento del 39% rispetto alla Germania e un differenziale persino più marcato rispetto alla Francia e alla Spagna.

«Capite come questo divario competitivo all’interno dell’Ue mini le fondamenta dello stesso mercato unico europeo, rendendo i paesi appartenenti alla Ue in competizione tra di loro» ha spiegato Righini. «In Italia siamo agganciati nella formazione del prezzo medio dell’energia elettrica al prezzo del gas, questo rispetto ad altri paesi determina uno svantaggio competitivo»

A livello internazionale, diverse grandi aziende della Silicon Valley stanno investendo in energia geotermica per ridurre i loro consumi energetici, specialmente legati allo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale.

Righini ha affermato: «Il sottosuolo ha una temperatura stabile: ci sono in media 17°C a circa 100 metri, mentre si raggiungono anche i 150-300°C a 2 o 3 km di profondità in Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Basilicata e Sicilia. Il calore del sottosuolo viene trasmesso ai fluidi e riportato in superficie»

Quali sono i vantaggi della geotermia

L’utilizzo del calore del sottosuolo offre numerosi vantaggi rispetto all’aria, che è soggetta a fluttuazioni di temperatura.

«Utilizzare il suolo, che ha una temperatura stabile tutto l’anno, è molto più conveniente rispetto all’aria, che invece ha problemi di picco, ovvero temperature molto alte o molto basse» ha continuato Righini.

Righini ha anche ricordato un importante progetto in fase di attesa: «È un progetto dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-INGV – ha spiegato – riguarda 10 nuovi giacimenti geotermici in Italia con potenziali 16.000 GWh di energia elettrica a basso costo ma è fermo presso il Ministero dell’ambiente e sicurezza energetica dal quale attendiamo l’inserimento nel RePowerUE da parte del Ministro Gilberto Pichetto Fratin».

Il Presidente dell’Associazione Geotermia Zero Emissioni spera infine che il fondo Gateway Europa-Africa venga incluso nella delega del neoCommissario europeo Raffaele Fitto e avverte che la mancanza di fondi potrebbe ostacolare il Piano Mattei, un’iniziativa strategica per il bene dell’Europa: «Altrimenti – ha ammonito – l’Italia avrà problemi di mancanza di fondi nel portare avanti il prezioso e strategico Piano Mattei per il bene dell’Europa, che non potrà più contare sullo scambio di energia ad est ma sul grande sud del territorio africano».

Indipendenza energetica, convegno alla Camera

Del ruolo cruciale che la geotermia può giocare nella transizione verso fonti di energia sostenibili si parlerà domani, 8 ottobre 2024, nella Sala della Regina della Camera dei Deputati nel corso dell’evento titolato “Indipendenza Energetica dal 2050: il contributo della geotermia”, un incontro di grande importanza per il futuro energetico dell’Italia, organizzato con il patrocinio di Forza Italia e con la presenza di numerosi esponenti politici e accademici.

A introdurre sarà Luca Squeri responsabile del dipartimento Energia di Forza Italia. Tra gli interventi in programma ci sarà anche quello di Diego Righini, in veste di Presidente dell’Associazione Geotermia Zero Emissioni e Ad di Geotermia Italia, insieme ai rappresentanti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Monia Procesi, e del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Adele Manzella. Completeranno il panel Alessandro Puliti (AD Saipem S.p.A), Salvatore Bernabei (AD Enel Green Power), il Prof.

Bruno Della Vedova (presidente Unione Geotermica Italiana), Riccardo Bani (Ad Veos e Presidente ARSE), Marco Baresi (vicepresidente Egec), Alessandro Cecchi (Presidente AIRU) e il progettista Umberto Corbellini.

L’incontro sarà moderato da Romina Maurizi, direttrice di Quotidiano Energia, e vedrà la partecipazione di figure politiche di rilievo come il Vicepresidente del consiglio dei ministri e Ministro degli Esteri Antonio Tajani, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, e i parlamentariPaolo Barelli, Maurizio Gasparri e Francesco Battistoni.

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming su webtv.camera.it, consentendo una partecipazione ampia e contribuendo alla discussione sul futuro energetico del Paese.