Padova, 16 mar.
(Adnkronos Salute) – "Questa giornata riunisce le associazioni pazienti del Triveneto con i clinici che si occupano di emofilia, per parlare di questa patologia rara che comporta micro-sanguinamenti o anche emorragie più importanti, che possono mettere a repentaglio la salute delle articolazioni. E' sempre importante parlare della terapia e di come fare una corretta profilassi, per andare incontro alle esigenze di salute del paziente, ma soprattutto del benessere articolare". Lo afferma Tobia Ghio, Medical Science Liaisons di Sobi Italia, a margine della tappa padovana del progetto 'Articoliamo – Lo sai che?', un'iniziativa patrocinata da FedEmo, la Federazione delle associazioni emofilici, realizzata grazie all'azienda biofarmaceutica multinazionale Sobi e promossa dalle associazioni del Triveneto: Associazione bambini e giovani con emofilia e altre coagulopatie, Associazione Veneto per l'emofilia e le coagulopatie e Libera associazione genitori ed emofilici del Veneto.
L'edizione di quest'anno di 'Articoliamo' è stata caratterizzata da momenti interattivi e simulazioni in un laboratorio digitale: "La tecnologia fornisce strumenti innovativi che permettono di semplificare la gestione della patologia per il paziente, così come per il clinico", ha sottolineato Ghio. La platea ha potuto assistere a una riproduzione tridimensionale delle articolazioni, per poter capire nel modo più semplice e chiaro quali sono i danni provocati dall'emofilia alle articolazioni stesse, "ma anche i benefici di una corretta impostazione della profilassi".