Emma Raducanu, già vittima di stalking in passato, ha subito nuove molestie a Dubai durante il WTA 1000. La 22enne è stata avvicinata lunedì da uno stalker con comportamenti ossessivi, che ieri si è presentato tra il pubblico durante il suo match contro Karolina Muchova. Attimi di paura: la tennista, in lacrime, si è avvicinata all’arbitro.
Emma Raducanu perseguitata durante il torneo: stalker sugli spalti
Martedì 18 febbraio, durante il match con Karolina Muchova, Emma Raducanu ha visto il suo stalker sugli spalti. Presa dal panico, ha interrotto il gioco, si è avvicinata all’arbitro e ha iniziato a piangere, indicando il pubblico e rifugiandosi dietro la torretta. L’uomo è stato allontanato dal torneo e sarà bandito da tutti gli eventi WTA in attesa di valutazioni sulla minaccia.
Superato lo shock, la britannica è riuscita a riprendere il gioco, ma ha poi ceduto con il punteggio di 7-6, 6-4.
Emma Raducanu perseguitata da un altro stalker in passato
Nel 2022, Emma Raducanu aveva già affrontato un caso di stalking, quando un tribunale londinese emise un ordine restrittivo contro un uomo che la perseguitava.
Qualche mese dopo il suo trionfo agli Us Open 2021, un giovane, convinto di essere innamorato di lei, iniziò a pedinarla e si introdusse nella sua casa di Londra, rubando alcuni oggetti. Il tribunale lo condannò a 18 mesi di servizi sociali e a un ordine restrittivo di cinque anni.
L’uomo seduto nelle prime file durante il match era già noto a Emma Raducanu: pochi giorni prima, l’aveva avvicinata in un’area pubblica mostrando comportamenti ossessivi. La WTA ha dichiarato di essere in contatto con la tennista e il suo team per garantirle supporto e benessere, lavorando anche con la sicurezza dei tornei a livello globale.