Dopo quasi un anno ci sono degli aggiornamenti su Emile, il bambino di due anni che era scomparso in Francia mentre era in vacanza a casa dei nonni.
I resti del piccolo sono stati scoperti solo pochi giorni fa grazie ad un escursionista che si trovava sulle Alpi francesi e, accanto al corpo esanime, sono stati ritrovati anche gli abiti che indossava prima di sparire.
Il ritrovamento
Il ritrovamento del cadavere di Emile, il bambino di due anni scomparso in Francia nel luglio dello scorso anno, hanno riaperto le indagini sull’intero caso. I resti del piccolo sono stati scoperti grazie all’allarme lanciato da un escursionista che si trovava sulle Alpi francesi.
Ispezionando la zona, le forze dell’ordine hanno però trovato dell’altro.
Stando a quanto riferito dal pubblico ministero locale Jean-Luc Blanchon, di recente sono state rinvenute anche una maglietta delle scarpe e dei pantaloncini, tutti oggetti che il bambino indossava nel giorno della scomparsa. Vestiti che erano sparsi a circa 150 metri da dove sono stati trovati i resti del piccolo, che sono stati utilizzati che appartenessero proprio ad Emile tramite un test del Dna.
Il mistero sulle cause della morte
Nonostante tutte queste novità, il pubblico ministero Jean-Luc Blanchon ha tenuto a sottolineare che, almeno per il momento, i ritrovamenti non sono necessari per comprendere le cause della morte del bambino. Ha aggiunto che quindi restano aperte tutte le ipotesi, che vanno dall’incidente fino all’omicidio, e che nessuna può essere più probabile dell’altra.
Bisognerà anche capire se il corpo di Emile si trovava già lì o se, invece, sia stato trasportato nel luogo dov’è stato infine trovato.
Secondo alcune ipotesi, basate sulle crepe trovate sul teschio appartenente ai resti del piccolo, il cadavere potrebbe essere stato spostato da alcuni animali.