All’ANSA, Emanuele Filiberto di Savoia parla del suo ruolo come figura neutrale tra i contrasti politici di Aosta e della Valle.
I problemi politici non riguardano lui, e il suo obiettivo principale è di portare beneficio alla regione, come fa con la sua delegazione ogni anno. Nonostante ciò, la giunta comunale della città valdostana ha negato la partecipazione della banda municipale, con il suo stemma araldico, agli eventi organizzati dagli ordini dinastici di casa Savoia. Tuttavia, perseguendo il desiderio di fare del bene, Filiberto di Savoia sostiene che l’assenza dello stemma araldico non menofigura la bellezza del suono prodotto dagli strumenti della banda.
Nonostante questo, l’assessore comunale alla Cultura, Samuele Tedesco, ha espresso la sua opposizione alla partecipazione della banda musicale municipale a un evento che richiama titoli monarchici, affermando che non rispecchia i valori repubblicani della comunità. Alla fine, Filiberto di Savoia rimane felice di trovarsi in Valle d’Aosta e di poter contribuire positivamente con i suoi ordini.