Elon Musk ha fatto causa a OpenAI e al suo amministratore delegato Sam Altman. Il padrone di Tesla ha infatti accusato la società di aver compromesso la missione iniziale della start up dopo l’alleanza con Microsoft. Invece di creare sistemi di intelligenza artificiale a beneficio dell’umanità hanno dato priorità ai profitti.
La causa
I legali di Musk hanno presentato il ricorso in un tribunale di San Francisco, sostenendo che OpenAI era intesa come una società “no profit”, senza scopo di lucro. Le cose sono però cambiate nel 2019 con l’ingresso nell’azionariato di Microsoft.
Continuano i legali ricordando che l’idea iniziale era che OpenAI garantisse un utilizzo sicuro dell’intelligenza artificiale; un principio che non verrebbe più rispettato con l’arrivo di Microsoft: “OpenAI Inc è stata trasformata in una filiale di fatto closed source della più grande azienda tecnologica del mondo: Microsoft”.
ChatGPT
Entro sei mesi dal suo lancio, avvenuto a novembre 2022, ChatGPT, la chatbot di OpenAI, è diventata l’applicazione software in più rapida crescita al mondo. ChatGPT è stata presto introdotta in numerose aziende, facendo partire una gara tra le società Big Tech per poter competere.