Elly Schlein e le sfide della sanità in Umbria e Campania

La segretaria del PD critica il governo Meloni mentre si apre la questione del terzo mandato in Campania.

La sanità sotto attacco: le parole di Elly Schlein

Durante la sua campagna elettorale in Umbria, Elly Schlein ha messo in evidenza le criticità della sanità pubblica, accusando il governo di Giorgia Meloni di aver ridotto la spesa sanitaria ai minimi storici degli ultimi quindici anni. La segretaria del Partito Democratico ha definito “vergognoso” il caso di Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, il quale ha legami con una società di sanità privata. Queste affermazioni non solo mirano a evidenziare le mancanze del governo, ma anche a rafforzare la posizione del PD come difensore della sanità pubblica.

Il dilemma del terzo mandato in Campania

Nel frattempo, in Campania, la situazione politica si complica ulteriormente. Nonostante il chiaro no di Schlein al terzo mandato per il governatore Vincenzo De Luca, il PD locale ha approvato una proposta che potrebbe consentire a De Luca di continuare a governare. Questo ha creato tensioni all’interno del partito, con alcuni membri che si sentono traditi dalla decisione di bypassare il vincolo delle due consiliature.

La commissione Affari Sociali ha già dato il via libera al provvedimento, che sarà esaminato dal Consiglio regionale, aprendo così la strada a De Luca per un possibile terzo mandato.

Le critiche alla destra e alla candidata Tesei

Schlein non si è limitata a criticare il governo, ma ha anche puntato il dito contro la candidata governatrice del centrodestra, Donatella Tesei, accusandola di aver promesso di rafforzare il settore privato della sanità, un impegno che ha mantenuto.

La leader del PD ha sottolineato che la destra non ha fiducia nella sanità pubblica, un tema che risuona fortemente tra gli elettori. Le tensioni interne al PD e le critiche delle opposizioni, come quelle di Antonio Iannone di Fratelli d’Italia, mettono in evidenza un clima politico teso e incerto, con il rischio di perdere credibilità per il partito se non si trova una soluzione chiara e condivisa.