Elly Schlein al Pride: "I diritti dimenticati dal G7, ma non da noi"

Non solo Elly Schlein: a Roma, un finto Papa sfila al Pride, con interventi di Militia Christi e della destra.

La segretaria del PD Elly Schlein è stata presente al trentesimo Pride di Roma, che ha come simbolo l’arcobaleno dei diritti.

Una bandiera pregna di significati che ha sventolato per ricordare i valori dell’uguaglianza, libertà di scelta e parità tra tutti gli individui.

Elly Schlein: le accuse al G7

Al Roma Pride, una folla numerosa si è riunita sotto l’arcobaleno della comunità LGBTQIA+. Da questa piazza, Elly Schlein ha risposto al governo accusandolo di aver perso un’altra occasione durante il G7, dove “magicamente” sono sparite alcune parole sui diritti come aborto, identità di genere e orientamento sessuale.

La battaglia del PD continua

Schlein ha sottolineato che possono cancellare qualche parola, ma non i loro corpi e la loro lotta per la libertà e l’eguaglianza di tutte le persone. Il PD continuerà a lottare per i matrimoni egualitari, una legge contro l’odio e l’omobilesbotransfobia e per i diritti di tutti. Dopo un anno e mezzo del governo Meloni, Schlein ha aggiunto che l’Italia sui diritti LGBTQIA+ è più indietro persino dell’Ungheria.

Anche un “Papa Francesco” nella sfilata

I carri sono stati in totale 40 e tra la variegata folla è apparso anche un finto Papa Francy, il quale su un cartello ha ammesso: “Troppa f********e in questo Pride”. Il carro di +Europa ha citato anche l’esternazione del pontefice sull’inopportunità di accogliere nei seminari i gay, con il segretario Riccardo Magi che ha affermato: “Libera f*********e in Libero Stato”, per rimettere al centro la questione della laicità dello Stato.

L’intervento di Militia Christi e Destra

Non è mancato chi ha tentato di fermare l’evento: stiamo parlando di Militia Christi che, in segno di protesta, ha imbrattato le fioriere arcobaleno nel comune di Roma. Si segnalano anche interventi dell’estrema destra, i cui esponenti a Torino, nel corso di un altro evento Pride, hanno disseminato adesivi per contestare il tutto.