Jacopo Romeo Argomenti trattati
Mancava solo l’ufficialità ormai, un aspetto quasi formale, ma ora sembra essere davvero tutto pronto per Biden contro Trump atto II. A quattro anni di distanza dall’ultimo duello, sempre tra i medesimi protagonisti, lo scenario si è ribaltato e ora tocca al tycoon essere dalla parte di chi deve rincorrere.
Elezioni Usa, Trump contro Biden: atto I
Torniamo indietro nel tempo. È il novembre del 2020 e il mondo è nel pieno della sua battaglia contro il Covid. Fino a pochi mesi prima sembrava essere scontato che Donald Trump sarebbe rimasto alla guida degli Stati Uniti d’America. L’eccentrico imprenditore era diventato presidente nel 2016 e veleggiava dritto verso il suo secondo mandato, ma con la pandemia è tutto cambiato. Le posizioni talvolta estreme del tycoon sul Covid e sui metodi per debellarlo avevano insinuato diversi dubbi in tanti elettori e, piano a piano, Joe Biden guadagnava sempre maggior fiducia, fino a presentarsi alla vigilia delle elezioni addirittura da favorito. Il 7 novembre, quello che fino a una manciata di settimane prima sembrava impossibile, diventa realtà: Biden scalza Trump e diventa il 46esimo presidente Usa.
Elezioni Usa, Trump contro Biden: la cospirazione
La reazione a caldo del tycoon alla sconfitta è furiosa. Trump è convinto di essere stato fregato e tuona: “Ho vinto queste elezioni, e di molto” – cedendo alle più disparate teorie di cospirazione nei suoi confronti. In un battibaleno sembra di essere tornati indietro di 20 anni, all’epoca di quelle che sono state forse le elezioni degli Stati Uniti più contestate di sempre, le elezioni di George W. Bush e Al Gore. Trump, comunque, non può fare nulla per ribaltare l’esito divenuto ufficiale e Biden entra in carica a 77 anni come il più vecchio presidente americano di sempre.
Elezioni Usa, Trump contro Biden: atto II
Quattro anni dopo, lo scenario si è ribaltato. Il mondo è riuscito a emarginare il Covid, ma è ora alle prese con devastanti guerre che, anche se non direttamente, coinvolgono anche gli Stati Uniti. Il rapporto fra Usa e Israele fa discutere, così come la decisione degli americani di sostenere l’Ucraina con un massiccio invio di armi utili a contrastare l’offensiva russa. Biden è chiamato ad un grosso impegno diplomatico e negli ultimi mesi è dovuto intervenire più volte riguardo questi importanti temi di politica estera. Il leader della Casa Bianca affronta in questo clima le nuove elezioni, previste per la fine dell’anno in corso, sapendo di non avere nessun rivale tra le file dei democratici. Con la recente affermazione in Georgia, è arrivata anche l’ufficialità: Joe Biden ha abbastanza delegati per provare a restare presidente in carica per un altro mandato.
Elezioni Usa, Trump contro Biden: il vincitore
Dall’altro lato, ecco ricomparire Donald Trump. Per lui, l’avvicinamento ad Usa 2024 è stato certamente più travagliato. Ricordiamo i fatti di Capitol Hill che hanno rischiato di renderlo ineleggibile dopo l’incriminazione, ma anche la presenza di qualche avversario fra i repubblicani che (almeno per un periodo) gli ha dato filo da torcere. Nikki Haley è stata l’ultima a cedere il passo e con il mini super Tuesday, anche l’imprenditore ha ottenuto abbastanza delegati per aggiudicarsi la nomination del suo partito nella corsa presidenziale del 2024. Ora non resta che capire chi vincerà. I sondaggi, a così tante settimane dal momento decisivo non possono essere presi alla lettera, ma devono comunque essere considerati. In testa, per il momento, ci sarebbe proprio Donald Trump, ma la sensazione è che sarà vera battaglia e che ancora una volta (come fu per la Pennsylvania quattro anni fa) saranno gli Stati in bilico a determinare il prossimo leader della Casa Bianca.
