Dopo la recente vittoria alle elezioni regionali in Sardegna della candidata Pd-M5s Alessandra Todde, arrivano le prime dichiarazioni dal Centrodestra.
E, stando a quanto emerso, sia la Lega che Fratelli d’Italia non hanno preso molto bene la sconfitta, ma quella più infuriata sembra essere proprio la Premier Giorgia Meloni che, almeno secondo alcune fonti, avrebbe parlato di un tradimento della Lega.
Un boicottaggio della Lega?
Stando ad alcune teorie la sconfitta del Centrodestra sarebbe in parte riconducibile ad un boicottaggio messo in piedi da Salvini ai danni di Truzzu.
Una voce circolata già qualche giorno prima del voto e che suggeriva una vendetta organizzata dopo il no di Fratelli d’Italia ad un terzo mandato della Lega nella regione.
Stando a questa ipotesi, il carroccio si sarebbe quindi alleato con il Partito Sardo d’Azione per punire il sindaco di Cagliari. Ma oltre alle fantasie, esiste in realtà un dato concreto su cui si basa l’intera teoria e riguarda la differenza tra le liste che appoggiavano il candidato governatore e i voti a Truzzu, questa è di circa il 3%, percentuale presa alle urne proprio dalla Lega.
Preoccupazioni per il futuro
Situazione che ha fatto suonare un campanello d’allarme nel governo che guarda ora con apprensione le regionali in Abruzzo. Anche qui è presente un candidato di Fratelli d’Italia, Marco Marsilio, e anche in questo caso la Lega aveva fatto alcune resistenze sul nome. Nonostante ciò, i sondaggi lo vedono comunque in vantaggio.
In tal senso sono arrivate delle critiche da parte di Forza Italia, più precisamente dal senatore Maurizio Gasparri, che ha ribadito come bisogna scegliere il candidato non solo in base al numero di voti, ma anche e soprattutto cercare quello migliore senza tenere troppo conto del partito di appartenenza.