Ormai le elezioni in Russia sono dietro l’angolo, le votazioni partiranno infatti l’15 marzo e si chiuderanno due giorni dopo, il 17 dello stesso mese. Ma questa volta Vladimir Putin, che se eletto diventerà presidente per la quinta volta, ha ben tre avversari da affrontare, anche se questi non hanno mai contrastato le sue politiche in Parlamento. Ma chi sono questi altri candidati?
I tre avversari di Putin
Nikolai Kharitonov nonostante i suoi settantacinque anni si mette in gioco diventando il candidato del partito Comunista russo. Questo è il secondo tentativo del deputato e la prima volta, nel 2004, era arrivato al secondo posto dopo Putin raccogliendo il 13,6% dei voti. Al momento Kharitonov è alla guida della commissione parlamentare per lo sviluppo dell’Estremo oriente russo e dell’Artico.
Il Partito Nuovo Popolo punta tutto su Vladislav Davankov, prossimo ai quaranta anni e, di conseguenza, il candidato più giovane. Al momento è il vice-presidente della Duma e in passato si era candidato come sindaco di Mosca, ma non se l’era cavata benissimo, arrivando soltanto quarto con il 5% dei voti ottenuti.
Il Partito liberaldemocratico sceglie invece Leonid Slutsky, deputato 56enne che ha assunto la guida della formazione nazionalista nel maggio 2022. Nel 2018 era finito al centro di uno scandalo dopo l’accusa di molestie sessuali da parte di tre giornaliste. Ma è stato completamente scagionato dalla Commissione etica della Duma e adesso svolge un ruolo di primo piano come membro del gruppo negozionale con l’Ucraina.
Alcune novità
Queste elezioni russe offrono anche delle novità rispetto al passato, ad esempio è la prima volta che si vota per più giorni di seguito. Ma non è tutto, perché a prendere parte a questa decisione ci saranno anche la Crimea e le regioni occupate dell’Ucraina.