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Elezioni regionali in Emilia-Romagna e Umbria: tutto quello che c'è da sapere

Elezioni regionali in Emilia-Romagna e Umbria 2023

Domenica 17 e lunedì 18 si vota per eleggere i nuovi presidenti e consigli regionali.

Il contesto delle elezioni regionali

Le elezioni regionali in Emilia-Romagna e Umbria si avvicinano e con esse cresce l’interesse dei cittadini. Domenica 17 e lunedì 18, i seggi saranno aperti per permettere a oltre 4 milioni di elettori di esprimere il proprio voto. In Emilia-Romagna, circa 3,6 milioni di cittadini sono chiamati a scegliere il nuovo presidente della Regione e il consiglio regionale, mentre in Umbria, 701.367 elettori si preparano a eleggere il proprio rappresentante. Questo appuntamento elettorale rappresenta un momento cruciale per la politica locale, con la possibilità di influenzare le decisioni che riguardano la vita quotidiana dei cittadini.

Dettagli sul voto in Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna, i seggi saranno aperti dalle 7 alle 23 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì. Gli scrutini inizieranno immediatamente dopo la chiusura dei seggi. I dati del ministero indicano che 3.576.412 elettori sono registrati, di cui il 37% risiede nei capoluoghi di provincia. Le elezioni si svolgeranno in 4.529 sezioni elettorali, incluse 40 sezioni ospedaliere, distribuite su 330 comuni. I candidati presidenti sono quattro, sostenuti da undici liste per il consiglio regionale. Michele de Pascale, Elena Ugolini, Federico Serra e Luca Teodori sono i nomi in corsa per la presidenza, mentre 547 candidati si contendono i 50 posti disponibili nel consiglio.

Il panorama elettorale in Umbria

In Umbria, il quadro è altrettanto interessante. Le mille sezioni elettorali sono pronte ad accogliere gli elettori, con 706 sezioni nella provincia di Perugia e 294 in quella di Terni. Gli elettori umbri, suddivisi in 523.343 nella provincia di Perugia e 178.024 in quella di Terni, hanno l’opportunità di scegliere tra nove candidati per la presidenza della Giunta regionale. Le liste sono numerose, con quasi 460 aspiranti consiglieri pronti a competere per un posto nell’Assemblea legislativa. Questo afflusso di candidati riflette un forte interesse per la politica regionale e la volontà di rappresentare le istanze dei cittadini.