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Elezioni regionali in Emilia Romagna e Umbria: affluenza in calo

Grafico sull'affluenza elettorale in Emilia Romagna e Umbria

Le elezioni regionali di quest'anno mostrano un significativo calo dell'affluenza rispetto al passato.

Riapertura dei seggi e affluenza alle urne

Questa mattina, alle 7, sono stati riaperti i seggi per le elezioni regionali in Emilia Romagna e in Umbria, dando il via al secondo giorno di votazioni. Gli elettori possono esprimere il proprio voto fino alle 15, momento in cui inizierà lo scrutinio. Per questo turno elettorale, le sezioni sono 4.529 in Emilia Romagna, distribuite su 330 comuni, e 1.000 in Umbria, suddivise in 92 comuni. In totale, quasi 4,3 milioni di elettori sono stati chiamati a votare nelle due regioni.

Affluenza in calo rispetto alle precedenti elezioni

Il primo giorno di votazioni ha registrato un’affluenza di appena il 37,79% in Umbria, un dato notevolmente inferiore rispetto al 64,69% delle elezioni del 2019, quando si votò in un solo giorno. L’analisi dei dati mostra che la provincia di Perugia ha avuto la percentuale più alta di affluenza, con il 38,41%, mentre Terni ha chiuso a 35,97%. In Emilia Romagna, l’affluenza è stata del 35,76%, in netto calo rispetto al 67,27% del 2020, quando si votò anch’essa in un’unica giornata.

Le province con maggiore e minore affluenza

Tra le province emiliane, Bologna ha registrato il tasso di affluenza più alto, con il 40,56%, seguita da Ravenna con il 38,52% e Modena con il 36,60%. Al contrario, Rimini si conferma come la provincia con la minore affluenza, fermandosi al 30,17%. Nel comune di Bologna, l’affluenza è stata del 41,84%, un dato che riflette un interesse maggiore rispetto ad altre aree. La possibilità di votare anche nella giornata di lunedì potrebbe influenzare ulteriormente i risultati finali, ma le previsioni non sono ottimistiche.