Il prossimo 10 marzo ci saranno le elezioni regionali in Abruzzo e l’attenzione su cosa potrebbe succedere, dopo quanto si è visto accadere in Sardegna, è al massimo.
Abruzzo, le elezioni regionali: parla Schlein
La corsa verso le prossime elezioni regionali dell’Abruzzo sta per terminare. Il governatore uscente Marco Marsilio, sostenuto dal centrodestra, dovrà vedersela con l’ex rettore dell’università di Teramo, Luciano D’Amico, rappresentante del campo largo del centrosinistra. Elly Schelin ha parlato delle possibilità di D’Amico facendo riferimento al caso Todde in Sardegna: “Sono fiduciosa perché in Abruzzo c’è una coalizione che tiene insieme tutte le forze alternative alla destra con una bella candidatura che è quella di Luciano D’Amico, un competente, che dovunque è stato, all’azienda dei trasporti o all’università di Teramo, ha sempre messo insieme delle ‘fabbriche di futuro'” – ha spiegato al ‘Corriere della Sera’ – “È quello che serve dopo questi 5 anni di malgoverno da parte di Marsilio e della destra”.
Abruzzo, le elezioni regionali: la stoccata alla destra
“A destra fanno bene a essere preoccupati perché hanno governato male. Noi abbiamo scelto il candidato per competenza, non per appartenenza e nemmeno per obbedienza. Invece Marsilio è stato imposto da Giorgia Meloni. E un candidato che non è nemmeno abruzzese e che di certo non può governare per procura prendendo ordini dalla premier” – dichiara ancora convinta la Schlein nella sua intervista. La segretaria del Pd lancia quasi un appello ai cittadini d’Abruzzo: “Ma ora gli abruzzesi possono riprendersi in mano il loro futuro con una persona che li rappresenta e conosce il territorio e le sue problematiche, come D’Amico. Per usare uno slogan: l’Abruzzo guidato dagli abruzzesi“.