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Elezioni Europee, hacker filorussi attaccano siti dei partiti olandesi

hacker filorussi

I siti di almeno tre partiti politici olandesi sono stati attaccati dagli hacker filorussi: mentre gli elettori si recavano alle urne

Diversi partiti olandesi, tra cui l’ultradestra (Pvv) di Geert Wilders, i cristiano-democratici (Cda) e i populisti del Forum per la democrazia (FvD) di Thierry Baudet, hanno denunciato attacchi hacker Ddos ai loro siti internet, mentre nei Paesi Bassi è in corso il voto per le Europee: la responsabilità rivendicata dagli hacker filorussi.

L’annuncio degli attacchi hacker

Ad annunciare quanto accaduto è stato il collettivo di hacker filorussi riunito sotto il nome di NoName057. Poco dopo, l’attacco è stato rivendicato da HackNet su Telegram, un gruppo di hacker che lavorerebbe in coordinamento con i servizi segreti russi, confermando di aver preso di mira “l’infrastruttura Internet dell’Europa per segnare l’inizio delle votazioni per le elezioni del Parlamento europeo”.

Gli attacchi sono stati registrati anche da enti olandesi come il ministero della Giustizia, e la compagni di trasporto pubblico di Amsteam Gvb. Secondo quanto riporta l’Algemeen Dagblad, i siti sono successivamente tornati accessibili.

Ingerenze straniere sulle Elezioni Europee

La notizia giunge in un momento in cui la preoccupazione che l’elezione per il Parlamento europeo sia vulnerabile agli sforzi di attori stranieri per sovvertire il voto, è sempre più alta.

Nella giornata di ieri, mercoledì 5 giugno, i funzionari dell’Ue hanno dichiarato di considerare “critiche” le 72 ore che precedono il voto, aggiungendo di aver mobilitato squadre di allerta rapida addestrate a rispondere a qualsiasi minaccia, dagli attacchi informatici alle campagne di disinformazione coordinate.