L’8 e il 9 giugno 2024, in Italia, si sono tenute le elezioni Europee.
Tra grosse conferme, qualche risalita e qualche delusione, i leader di partito hanno dovuto prendere atto dell’insindacabile opinione del popolo. Un popolo, quello italiano, che per la verità, mai come questa volta è sembrato lontano dal sentirsi rappresentato da questa classe dirigente (e i dati sull’affluenza lo dimostrano).
Elezioni Europee, le reazioni dei politici: Meloni e Schlein esultano
La prima a reagire agli esiti usciti dalle urne è stata Giorgia Meloni che, tutto sommato, può ritenersi soddisfatta dopo le Europee.
Fratelli d’Italia, infatti, è ancora il primo partito del Paese e Meloni festeggia sui social con una foto in cui con la mano fa segno di vittoria: “L’Italia si presenta al G7 e in Europa con il governo più forte di tutti, è una soddisfazione e anche una grande responsabilità”. “Voglio dire grazie a quella maggioranza di italiani che ha continuato a scegliere Fdi e il centrodestra, sono orgogliosa del risultato anche di Forza Italia e della Lega, che la maggioranza che governa questa nazione sia riuscita a crescere insieme.
E’ un messaggio che arriva dagli italiani, ’andate avanti’ e fatelo con maggiore determinazione se possibile” – dice al comitato elettorale del partito. Anche Elly Schlein può esultare e afferma al Nazareno: “È un risultato per noi straordinario, siamo il partito che cresce di più dalle politiche, la distanza da Fdi si restringe“. “Sentiamo ancora più forte la responsabilità di costruire l’alternativa, continueremo a essere testardamente unitari, sentiamo ancora più forte la responsabilità di costruire l’alternativa.
La somma delle forze di opposizione supera quella della maggioranza“ – dice ancora Schlein facendo riferimento anche ai numeri degli altri partiti.
Elezioni Europee, le reazioni dei politici: parla Conte
Chi non può, invece, assolutamente ritenersi soddisfatto è Giuseppe Conte. Il M5s è crollato sotto all’11%, un dato che preoccupa il suo leader: “Prendiamo atto del risultato e senza girarci intorno riconosciamo la delusione. Rispetto al punteggio politico nazionale potevamo fare meglio, ma le valutazioni dei cittadini sono insindacabili.
Ora dobbiamo comprenderne le ragioni”.