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Elezioni Europee 2024: i programmi dei partiti italiani

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Elezioni Europee 2024 ormai alle porte: l'8 e il 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto. Ecco i programmi dei partiti politici

Tra pochi giorni, l’8 e 9 giugno 2024 in Italia si terranno le Elezioni Europee per eleggere i 76 nuovi parlamentari italiani al Parlamento europeo: pubblicati i programmi dei partiti politici.

I programmi nel dettaglio dei partiti politici

Il programma elettorale della Lega intitolato “Più Italia, meno Europa”, tra le principali proposte troviamo: in merito al tema dell’energia ed ambienteSuperare il Green Deal”, il regolamento europeo per azzerare le emissioni entro il 2050. Sui conflitti in atto in Europa, il Partito del Ministro, Matteo Salvini, si dice contrario ad un esercito europeo per difendere l’Ucraina. Nessuna proposta per i diritti civili, stessa cosa per il tema del lavoro. Pezzo forte del programma economico della Lega è una riforma dei trattati che dia alla Banca centrale europea il compito di “difendere gli obiettivi di crescita economica e piena occupazione”.

Nel programma di Fratelli D’Italia, invece, particolare interesse sul tema dell’energia, con riferimento alle rinnovabili e all’idrogeno insieme al nucleare da fusione. Per i conflitti il Partito vuole proseguire l’impegno nel sostenere una pace giusta con la soluzione dei due Stati in Medio Oriente. Sul tema del lavoro viene sottolineato l’impegno sull’incremento della formazione scuola-lavoro, ma anche la detassazione delle aziende che assumono. Come nel caso della Lega, neanche in questo caso si fa cenno ai diritti civili.

Forza Italia dice sì al nucleare e a gran voce dichiara la sua posizione nel conflitto: “Siamo al fianco d’Israele”. I diritti civili non hanno spazio nel programma, solo al nono punto si parla in maniera generica di sostenere gli anziani e le persone vulnerabili con un’assistenza. Posizione ferma anche in merito alla questione relativa al lavoro, attraverso la mobilitazione di risparmi privati più semplice e contrasto alla disoccupazione giovanile e femminile.

Il Partito democratico con Elly Schlein sottolinea il bisogno di costruire strumenti per accelerare l’autonomia energetica europea. Inoltre, chiede l’istituzione dei “Corpi civili di pace europei” e resta fermo sulla richiesta del Cessate il fuoco immediato”. Grande spazio nel programma è occupato dai diritti civili con la trasparenza salariale di genere e l’inserimento del diritto all’aborto nella Carta dei diritti fondamentali e parificare i congedi di maternità e paternità. Mentre, in merito al lavoro viene sottolineato il bisogno della direttiva sui salari minimi.

Il Movimento 5 Stelle si pone l’obiettivo di rafforzare il Green Deal con la proposta di un energy recovery fund strutturale. Come nel caso del Partito Democratico, ferma è la posizione sulla richiesta di cessate il fuoco a Gaza. In merito ai diritti civili puntano a rafforzare le norme comunitarie su violenza di genere, violenza domestica e parità di genere. Sul lavoro viene chiesto: riduzione degli orari di lavoro, integrazione del reddito al lavoro, una forma universale di reddito di base.

Azione rispetto ai Partiti presentati fino ad ora, afferma di voler rinviare almeno fino al 2035 la questione dell’energia e ambiente. Mentre, sembra essere il più schierato in merito al riarmo europeo e a favore dell’aumento delle spese militari. Sui diritti civili è richiesta la parità di genere e tolleranza zero rispetto a ogni violazione dello stato di diritto. Sul lavoro viene promosso il programma Euraxess, piattaforma che facilita la ricerca di lavoro per ricercatori universitari.

Alleanza Verdi-Sinistra difende il percorso del Green Deal e denuncia la folle corsa al riarmo, sostenendo, invece, la cessazione delle forniture militari all’Ucraina. Chiedono che la Ue garantisca pieno godimento dei diritti e delle libertà civili, senza alcuna forma di discriminazione. Mentre, in merito al lavoro spicca il contrasto al cosiddetto “dumping sociale”, proponendo un aumento dei salari e l’eliminazione del divario retributivo di genere.

Stati Uniti d’Europa di Renzi e Bonino propone di implementare la normativa europea sull’energia, tenendo conto delle differenze tra paesi. Sostegno dell’Ucraina attraverso la “ricerca alla cooperazione militare. Posizione importante per i diritti civili, si ribadisce la volontà di difendere i diritti individuali di ogni cittadino, nessun escluso. Sul lavoro si esorta a fare di più attraverso “politiche mirate a promuovere l’imprenditoria giovanile su tutto il territorio Ue”

Libertà di Cateno De Luca, non si sofferma molto sulla questione energetica così come per i diritti civili. Sui conflitti pone l’accento su una Italia che deve mandare soldi in aiuti umanitari e non in armi, mentre sul lavoro ribadisce la posizione sovranista.

Infine, il Partito di Michele Santoro, Pace, terra e dignità propone tassi di interessi bassi per chi riduce emissioni di carbonio, ha una visione totalmente pacifista in merito ai conflitti in atto e chiede l’introduzione di un sostegno economico per chi resta senza lavoro.