L’Egitto smentisce con decisione le ultime indiscrezioni condivise da alcuni funzionari israeliani che la vedrebbero impegnata a favorire il contrabbando di armi verso Gaza. Questo è quanto affermato dal capo dell’ufficio stampa statale egiziano Diaa Rashwan, sottolineando come il paese si sia invece impegnato nel tempo a distruggere i tunnel presenti al confine.
L’Egitto nega il contrabbando di armi
Di recente il capo dell’ufficio stampa statale egiziano Diaa Rashwan ha avuto modo di condividere il suo pensiero su alcune voci che vedrebbero il suo paese favorire il contrabbando di armi verso Gaza. Un’indiscrezione che sarebbe stata condivisa da alcuni funzionari israeliani, incluso lo stesso primo ministro Benjamin Netanyahu.
Rashwan ha negato fermamente tale accusa, sottolineando anche l’impegno dell’Egitto nella distruzione dei tunnel. Ha poi aggiunto che il paese ha ormai il pieno controllo del confine con la striscia di Gaza. In seguito, ha sottolineato come ritenga assurdo che Israele possa dire delle falsità del genere, sia perché l’esercito ormai controlla la striscia, ma anche perché le forze armate dispongono dei sistemi di ricognizione e monitoraggio più moderni.
Ma il capo dell’ufficio stampa statale egiziano è andato oltre, teorizzando come questa indiscrezione sia solo un modo da parte di Israele di creare legittimità per il suo tentativo di occupare il corridoio Filadelfia o il corridoio Salah al-Din. Una situazione che però violerebbe degli accordi firmati in passato tra i due paesi e ciò potrebbe avere delle conseguenze serie per le relazioni tra Egitto e Israele.