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Effetto Napoli campione d’Italia: Dazn a metà prezzo nelle regioni del sud

Diletta Leotta, donna icona di Dazn

La nota: "Solo un'indagine di mercato" ma l'effetto Napoli campione d’Italia pesa e Dazn va a metà prezzo nelle regioni del sud

L’effetto Napoli campione d’Italia rivoluziona il mercato del calcio televisivo on demand e Dazn fa un’offerta a metà prezzo nelle regioni del sud. La piattaforma streaming sfida gli scongiuri dei tifosi partenopei e mette sul piatto l’offerta con la quale Dazn fa un po’ come la vecchia Cassa del Mezzogiorno e decide di “ingolosire” le regioni meridionali dove si suppone che una vittoria del Napoli possa ingenerare un maggior interesse.

Dazn a metà prezzo nelle regioni del sud

C’è chi, come Repubblica, l’ha chiamata invece un’offerta “ad squadram” ma in realtà è solo economia di mercato. Economia con cui la piattaforma streaming lancia una promozione attivabile solo dalle regioni del Mezzogiorno. Federconsumatori ha commentato: “Viene da pensare che sia rivolta ai tifosi della squadra in vantaggio“. Ma Dazn replica seccamente che no, si è trattato solo di “un’iniziativa basata su indagini di mercato, come tante se ne fanno da anni”. Insomma, nella forma Dazn ha puntato una fetta di mercato, nella sostanza pensare che ci sia un incentivo storico e geografico imminente non è peccato.

Ecco le regioni interessate dall’offerta

La piattaforma streaming che detiene i diritti di trasmissione della Serie A di calcio ha lanciato una campagna per spingere gli abbonamenti al sud. Ecco le modalità: fino al 19 marzo si possono attivare tre mesi a 69 euro anziché 119,97. L’offerta sarà applicabile solo per chi acquisterà una carta prepagata al costo di 69 euro in date regioni. Dove? In Sardegna, Sicilia, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. Una nota spiega: “Con le carte prepagate Dazn puoi attivare l’abbonamento a Dazn standard senza l’utilizzo di un metodo di pagamento digitale o per fare un regalo” e “registri fino a sei dispositivi e guardi in contemporanea su due se connessi alla stessa rete internet domestica”.