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Educatrice uccisa, i ragazzi rubano un’auto e si schiantano in un terribile incidente: orrore senza fine

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Educatrice uccisa nella notte del 9 marzo in una comunità per minori a rischio a Badajoz, sotto tutela della Giunta dell'Estremadura.

Uccidono l’educatrice, la strangolano e fuggono causando un incidente stradale. Il delitto è avvenuto nella notte di domenica 9 marzo in una comunità di accoglienza per ragazzi minorenni a rischio, sotto la tutela della Giunta dell’Estremadura, a Badajoz (Spagna).

Educatrice uccisa da ragazzi minorenni in Spagna

L’omicidio della 35enne María Belén García ha sconvolto la città di Badajoz, in Spagna. Situata nell’ovest della Spagna, vicino al confine con il Portogallo. È il capoluogo della provincia omonima, nella comunità autonoma dell’Estremadura, ed è una delle città più grandi e importanti della regione.

La Giunta dell’Estremadura ha manifestato il proprio dolore per la tragedia, esprimendo vicinanza alla famiglia e ai colleghi della vittima. Le autorità stanno proseguendo le indagini per fare piena luce sulla vicenda.

La donna, María Belén García, aveva avuto precedenti conflitti con i presunti responsabili del suo omicidio, ragazzi di nazionalità spagnola, che aveva già denunciato in altre occasioni. Questi episodi di tensione con i minori erano noti alla comunità e avevano creato un clima di preoccupazione tra i collaboratori.

Educatrice uccisa da minorenni: i ragazzi fuggono con auto rubata e fanno un incidente

Il delitto è avvenuto nella notte di domenica 9 marzo 2025 all’interno di una struttura per minori a rischio, sotto la tutela della Giunta dell’Estremadura. Stando alle ricostruzioni, tre adolescenti, due ragazzi e una ragazza tra i 14 e i 15 anni, avrebbero aggredito l’educatrice, colpendola e strangolandola con una cintura.

A seguito dell’omicidio, i ragazzi avrebbero rubato l’auto della donna, imboccando l’autostrada A-5 in direzione di Mérida. Durante il tragitto, hanno avuto un incidente vicino a Lobón, ma hanno proseguito la fuga a piedi, riuscendo infine a raggiungere Mérida in autostop, dove sono stati arrestati.