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Edilizia residenziale: la rigenerazione urbana premia la wellbeing city

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Negli ultimi anni la rigenerazione urbana si è affermata come un modello di sviluppo sostenibile per la riqualificazione del territorio cittadino. In ambito residenziale l’opzione che si sta rivelando più efficiente è la wellbeing city, ossia la realizzazione di spazi abitativi integrati ori...

Negli ultimi anni la rigenerazione urbana si è affermata come un modello di sviluppo sostenibile per la riqualificazione del territorio cittadino.

In ambito residenziale l’opzione che si sta rivelando più efficiente è la wellbeing city, ossia la realizzazione di spazi abitativi integrati orientati al benessere e al comfort delle persone. Si tratta della naturale evoluzione della smart city, un modello in cui si utilizza la tecnologia per migliorare e semplificare la vita delle persone.

Una wellbeing infatti non è solamente una città tecnologicamente all’avanguardia, ma anche sostenibile dal punto di vista ambientale e un hub multifunzionale dove coniugare vita domestica, tempo libero e lavoro.

Milano guida la trasformazione da smart city a wellbeing city

In Italia è Milano a guidare la trasformazione da smart city a wellbeing city. Un primo importante riconoscimento è avvenuto nel 2019, con il progetto di crowdfunding civico del Comune di Milano premiato per la migliore iniziativa volta a migliorare il benessere urbano. Il progetto del 2016 ha permesso la realizzazione di 16 interventi di rigenerazione urbana, tra cui la creazione di un cinema dentro un ospedale e la riqualificazione di uno spazio abbandonato in orto cittadino.

L’esempio più attuale e famoso di wellbeing city a Milano è senza dubbio UpTown, l’ecosistema sano e sostenibile che, insieme a MIND e Merlata Bloom, rappresenta il primo smart district italiano.

All’interno del distretto, che oggi si espande per oltre 900 mq di cui 300.000 mq di parco pubblico, sono presenti residenze progettate dalle grandi firme dell’architettura moderna, con complessi residenziali già costruiti e abitati e altri in fase di realizzazione.

Creato da EuroMilano, UpTown è un vero e proprio distretto del benessere, in cui ogni opera e servizio è pensato per assicurare il massimo comfort delle persone e un perfetto bilanciamento della vita privata e lavorativa.

Il progetto infatti promuove la creazione di una comunità, valorizza le relazioni umane e offre una migliore qualità di vita ai suoi abitanti. Oltre agli spazi verdi curati, la wellbeing city milanese mette a disposizione aree giochi sicure per i bambini, zone attrezzate per il tempo libero e lo svago, aree per lo sport e spazi riservati agli animali domestici.

Ovviamente, anche la tecnologia trova il suo spazio in questo distretto del benessere, infatti sono presenti edifici a zero emissioni che contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria, soluzioni avanzate di domotica residenziale per il risparmio energetico e shuttle elettrici a guida autonoma che percorrono i viali della wellbeing city. Grazie all’integrazione con i progetti MIND e Merlata Bloom UpTown Milano dispone anche di tanti servizi di prossimità, come il nuovo ospedale Galeazzi con 600 posti letto, un centro scolastico e il Campus UNIMI con 21.000 studenti al giorno.

La diffusione dei progetti di wellbeing city nel mondo

Se Milano è la grande protagonista delle wellbeing city, esistono altre città che stanno puntando su questo modello di sviluppo sostenibile e rigenerazione urbana orientato al benessere dei cittadini. Una di queste è Pune in India, con la città indiana che attraverso l’iniziativa Lighthouse Project ha coinvolto il settore privato, accademico e no profit per offrire attività di tutoraggio ai giovani svantaggi residenti nelle aree urbane.

Anche la città americana di Santa Monica, in California, è impegnata attivamente a migliorare la vita dei suoi abitanti. Dal 2015 infatti pubblica un indice del benessere, cercando di spostare l’attenzione dal PIL e dalla crescita economica verso metriche che tengano conto anche della qualità di vita delle persone.

In questo modo, l’amministrazione pubblica è in grado di creare politiche e programmi più vicini ai reali bisogni della popolazione, come iniziative che promuovono la salute delle persone o il rafforzamento mirato dei servizi di welfare sociale.

Anche in Africa il concetto di wellbeing sta riscuotendo sempre maggiore interesse. Nella città di Kigali, in Ruanda, l’ente pubblico mette a disposizione dei cittadini una serie di servizi indispensabili per le persone più vulnerabili, come visite e consigli medici gratuiti.

La città promuove anche iniziative di mobilità sostenibile per ridurre l’utilizzo dell’auto e diminuire l’inquinamento atmosferico, incentivando le persone a spostarsi a piedi e fare sport per migliorare la propria salute, attraverso un approccio trasversale per trasformare l’esperienza della vita urbana.