Rimini, 7 nov.
(askanews) – Nel 2023 sono state raccolte in Italia 187.000 tonnellate di pneumatici fuori uso, evitando le emissioni di circa 300.000 tonnellate di CO2. A questo va aggiunto un risparmio di 81 milioni di euro in termini di importazioni di materie prime vergini. La gomma riciclata viene impiegata ad esempio per la realizzazione di pavimentazioni stradali, superfici in parchi giorni e impianti sportivi o come isolante acustico. Un contributo, quello alla transizione ecologica, in crescita continua come confermano i piani di Ecopneus alla fiera di Rimini in occasione di Ecomondo.
“L’extra raccolta è una sfida – ha spiegato Giuseppina Carnimeo, Direttore Generale Ecopneus – una sfida molto importante perché sappiamo bene che richiede degli interventi urgenti, richiede anche una capacità di gestione logistica straordinaria proprio per fronteggiare dei volumi di pneumatici fuori uso superiori alle previsioni. Ecopneus ha sempre collaborato con il Ministero dell’Ambiente per fronteggiare queste emergenze dando piena disponibilità a un’attività di raccolta straordinaria su tutto il territorio nazionale, quindi sempre in maniera efficiente e trasparente”.
Negli anni la società senza scopo di lucro per il tracciamento, la raccolta, il trattamento e il recupero dei pneumatici fuori uso ha raggiunto risultati di raccolta superiore al target di legge. Per il 2024 ha dato disponibilità al Ministero per raccogliere fino a un 10% in più rispetto ai propri obiettivi.
“Gli obiettivi di extra raccolta – ha ricordato Carnimeo – vengono raggiunti grazie anche a una gestione rigorosa e trasparente del contributo ambientale che ricordiamo essere il finanziamento e la risorsa chiave con cui tutto il sistema di raccolta, trasporto e recupero dei pneumatici fuori uso viene finanziato.
Noi di Ecopneus siamo consapevoli della responsabilità che abbiamo nel gestire questa risorsa e lo abbiamo fatto infatti non aumentando il contributo ambientale con cui andremo a gestire i risultati e le attività anche quest’anno”.