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Cimice asiatica, torna l'allarme: colpa del caldo fuori stagione

cimice asiatica

Con il caldo anomalo è tornata la cimice asiatica, che danneggia l'agricoltura.

Le temperature degli ultimi giorni sono fuori dalla norma. Il caldo anomalo è un grande vantaggio nel periodo della vendemmia, ma purtroppo aumenta la presenza degli insetti nelle case e nelle campagne, tra cui le fastidiose zanzare. Il vero nemico numero dell’agricoltura è la cimice asiatica, che si è diffusa negli ultimi tempi. Perciò, la Coldiretti ha lanciato un nuovo allarme: sono stati stimati 250 milioni di euro di danni al raccolto.

I rischi per l’agricoltura

La Coldiretti ha lanciato l’emergenza a causa dell’improvvisa diffusione della cimice asiatica: ‘La “cimice marmorata asiatica” proviene dalla Cina ed è particolarmente pericolosa per l’agricoltura perché prolifica con il deposito delle uova almeno due volte all’anno con 300-400 esemplari alla volta. Le sue punture rovinano i frutti rendendoli inutilizzabili e danneggiano seriamente parte del raccolto, secondo quanto ha spiegato la federazione degli imprenditori agricoli. Per ora i danni stimati hanno un valore di 250 milioni di euro, stando a una stima della Coldiretti che sottolinea nel nord Italia una vera e propria devastazione tra meli, peri, kiwi, ma anche peschi, ciliegi, albicocchi. L’associazione ha diffuso il suo piano per abbattere il problema, che richiede il via libera del Ministero dell’Ambiente, dopo aver sentito il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e il Ministero della salute: “deve emanare le linee guida per il via libera alla vespa samurai nemica naturale della cimice ma è anche necessario una adeguato stanziamento nel fondo di solidarietà nazionale per far fronte ad questa nuova grave calamità”.