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La direttiva sulle case green arriva al traguardo con il via libera dagli Stati membri Ue: il vertice dei ministri dell’Economia e delle Finanze si è tenuto a Lussemburgo.
Il via libera per la direttiva sulle case green
I ministri europei dell’Economia e delle finanze, riuniti al Consiglio Ue Ecofin, hanno confermato l’accordo raggiunto con l’Eurocamera a dicembre sulle nuove norme per rendere il parco immobiliare dell’Unione a emissioni zero entro il 2050.
Si tratta di una direttiva che concede maggiore flessibilità ai 27 Paesi membri per le ristrutturazioni.
Il sì finale del Parlamento europeo il 12 marzo 2024 è avvenuto con 370 voti favorevoli, 199 contrari e 46 astenuti. Italia e Ungheria hanno votato contro l’intesa, mentre Repubblica Ceca, Croazia, Polonia, Slovacchia e Svezia si sono astenute.
Le novità in merito alle case green
Gli edifici nuovi dovranno essere a emissioni zero a partire dal 2030, mentre per quelli di proprietà pubblica la scadenza è fissata al 2028.
L’obbligo di installare i pannelli solari riguarderà i nuovi edifici pubblici e sarà progressivo, dal 2026 al 2030 e dopo il 2040 per dire addio alle caldaie a combustibili fossili.
Per le ristrutturazioni, almeno il 16% degli edifici pubblici con le peggiori prestazioni andrà ristrutturato entro il 2030 e il 26% entro il 2033.
Entrata in vigore della direttiva sulle case green
L’accordo dovrà essere confermato dai governi nazionali per poi essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entrare in vigore venti giorni più tardi e gli Stati membri dell’Ue avranno due anni di tempo per adeguarsi.