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Eco-vandali: Sangiuliano, 'paghi chi danneggia e non italiani, è principio civiltà'

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Roma, 18 gen. (Adnkronos) - "Chi danneggia, imbratta, deturpa un monumento deve risarcire lo Stato per le spese che vengono sostenute per ripristinare lo stato dei luoghi, posto che, come dimostra un'ampia casistica, occorre spendere somme ingenti, perchè occorre chiamare personale ...

Roma, 18 gen. (Adnkronos) – "Chi danneggia, imbratta, deturpa un monumento deve risarcire lo Stato per le spese che vengono sostenute per ripristinare lo stato dei luoghi, posto che, come dimostra un'ampia casistica, occorre spendere somme ingenti, perchè occorre chiamare personale specializzato che utilizza macchinari costosi. E quindi si tratta di sancire un principio di civiltà: non possono pagare gli italiani, ma deve pagare chi si rende responsabile di questi atti di danneggiamento".

Lo ha affermato il ministro per la Cultura, Gennaro Sangiuliano, commentando alla Camera l'approvazione definitiva della cosiddetta legge contro gli eco-vandali.

"É tutta da discutere la vicenda secondo cui non resterebbero conseguenze in alcuni casi, perchè -ha spiegato l'esponente del'Esecutivo- non io, ma esperti archeologi, studiosi di storia dell'arte con i quali mi sono confrontato, dicono che i marmi sono porosi e che quindi anche sostanze di origine vegetale lascerebbero una traccia indelebile".

"Per me la questione dei cambiamenti climatici, della tutela dell'ambiente e del pianeta è una questione importantissima, rilevantissima, che non va negata ma deve essere affrontata, però bisogna farlo con serietà, non danneggiando lo stesso ambiente, perchè io richiamato il principio dell'antropizzazione del paesaggio. Ormai ci sono luoghi che sono diventati connaturati al nostro paesaggio: immaginate Milano e pensate al Duomo, Roma e il Colosseo, Agrigento e i templi, Napoli e il Maschio angioino o Castel dell'ovo, questi luoghi sono diventati parte integrante del paesaggio, di quello che Croce chiamava il volto amato della Patria. Per cui -ha concluso Sangiuliano- chi attacca i monumenti è come se attaccasse un pezzo della natura che si presume di voler tutelare".