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Ecco 'Pari', il progetto contro la violenza di genere

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Milano, 27 set. (askanews) - Educare e sensibilizzare tutti sulle disparità di genere ancora presenti nella nostra società. Nasce con questo spirito "Pari. Insieme contro la violenza di genere", progetto presentato al Centro Culturale Base a Milano e sviluppato dalla sinergia di nove realtà tra c...

Milano, 27 set. (askanews) – Educare e sensibilizzare tutti sulle disparità di genere ancora presenti nella nostra società. Nasce con questo spirito “Pari. Insieme contro la violenza di genere”, progetto presentato al Centro Culturale Base a Milano e sviluppato dalla sinergia di nove realtà tra cui Snam, leader nella gestione e realizzazione di infrastrutture energetiche.

Fabrizio Rutschmann, Chief People and Corporate Services Officer di Snam, ha dichiarato: “Quest’iniziativa nasce lo scorso anno, in particolare dopo l’omicidio di Giulia Cecchettin che, tra i tanti femminicidi, ha destato molto scalpore mettendo al centro dell’attenzione mediatica questo tema. Volevamo fare qualcosa e così è nato ‘Pari’, un network che, fino a questo momento, ha messo insieme 8 società e una fondazione con l’obiettivo di espandersi e creare consapevolezza ed educazione sul tema della violenza di genere”.

Gli episodi di cronaca di violenza sulle donne scuotono animi e coscienze, dell’opinione pubblica e delle grandi aziende, sempre più attente a creare, internamente ed esternamente, un comune sentire che possa impattare sulla cultura e sulla società. Un obiettivo ambizioso ribadito dalle tante figure di spicco del panorama culturale e imprenditoriale italiano intervenute all’evento.

Cinzia Farisè, Executive VP della Power Grid di Prysmian, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Pari raggruppa tutte le aziende che hanno deciso di diventare comunità per la comunità, spogliandosi delle loro iniziative interne dando luogo ad un’ambizione che, in particolare, rappresenta una sfida culturale e valoriale”.

Una responsabilità civile che le aziende devono sentire nel profondo. Per tutelare le donne e avviare finalmente quella rivoluzione culturale necessaria in una società civile.