Una notizia che ha fatto il giro del web e che a distanza di tempo continua ad essere condivisa sui social network alimentando commenti, opinioni e anche molte critiche.
Il riferimento è alla notizia della diffusione della banconota da 15 euro in tutti i paesi aderenti alla moneta unica europea.
Bufala? Verità? Cerchiamo di capirlo analizzando le informazioni trovate a proposito di questo argomento e soprattutto le fonti che hanno diffuso la notizia dell’introduzione di questa nuova banconota.
Banconota da 15 euro: la notizia
La prima volta che si è iniziato a parlare sul web della banconota da 15 euro è stato all’incirca verso la fine del 2013.
Si sosteneva che a partire dal gennaio successivo sarebbe stato introdotto questo nuovo taglio di banconota e che sarebbe stato utilizzabile ben presto per gli acquisti. Iniziò a circolare anche un’immagine della stessa che riportava il volto della Cancelliera tedesca Angela Merkel.
Nel gennaio 2014 la banconota da 15 euro non ha visto la luce ma si è comunque continuato a parlare sul web di questa possibile novità all’interno del sistema monetario europeo.
Soprattutto verso la fine di ogni anno questa notizia viene riproposta e si nota come sia diffusa sempre la stessa immagine con la Merkel in primo piano.
Banconota da 15 euro: bufala?
A distanza di tempo da quando la notizia della banconota da 15 euro è iniziata a circolare possiamo dire che si tratta di una bufala ben studiata con tutte le caratteristiche tipiche di una fake news.
Partiamo col dire che non c’è nessuna traccia di questa notizia tra le comunicazioni delle istituzioni europee.
Non si trova nulla riguardo la nuova banconota che ha come fonte ufficiale la Banca Centrale Europea o altri organismi che si occupano della politica monetaria in Europa. Già questo potrebbe bastare per etichettarla come bufala. Stiamo parlando di un argomento molto importante e una novità del genere può essere introdotta solo dalle istituzioni che governano la comunità europea.
A questo bisogna aggiungere le fonti che hanno diffuso la notizia.
Si tratta di siti online di dubbia attendibilità, se vogliamo usare un eufemismo, e che sembrano proprio dedicati alla condivisione di fake news. Inoltre nessuna testata giornalistica autorevole, sia italiana che estera, ha riportato la notizia e questa è l’ennesima conferma che siamo difronte ad un’invenzione per “acchiappare” qualche clic.
La creazione di notizie false è ormai un fenomeno in espansione e la loro diffusione, tramite i social network in particolar modo, alimenta spesso credenze sbagliate generando conseguenze che possono essere anche molto pericolose.
Ecco perché sono nate tante campagne anti-bufale e anche Facebook ha annunciato misure forti contro chi diffonde fake news e una maggiore attenzione verso questo fenomeno etichettando le notizie non verificate per mettere in allerta l’utente.
Quindi per adesso nei nostri portafogli non ci sarà la banconota da 15 euro ma chissà se, dopo questa bufala, a qualcuno venga in mente di proporla davvero.