Un uomo è stato obbligato a corrispondere la cifra di 6.000 euro, insieme alle spese legali, dopo aver inviato all’Ordine degli avvocati di Torino una serie di relazioni per segnalare il comportamento dell’avvocato del condominio con cui era coinvolto in una controversia legale.
Le segnalazioni sono state ritenute diffamatorie. La decisione, presentata dal tribunale civile d’appello di Torino il 9 marzo 2022, è stata confermata dalla Cassazione. L’avvocato civile Gabriele Bruyere, di Torino, presidente dell’Uppi (Unione piccoli proprietari immobiliari) e che è deceduto a 75 anni il 28 marzo 2022, aveva richiesto un risarcimento per i danni. La sua vittoria in appello è avvenuta poche settimane prima della sua scomparsa e il risarcimento sarà erogato ai suoi eredi, che hanno continuato a sostenere le sue ragioni in Cassazione.
Nell’ultimo ricorso, l’imputato ha sostenuto di non aver mai usato “termini direttamente e eccessivamente offensivi” nei confronti dell’avvocato e ha invocato il diritto di critica come giustificazione. Tuttavia, i giudici hanno espresso un’opinione contraria. Inoltre, hanno mantenuto la sentenza d’appello, imponendo all’uomo una penalità per ‘lite temeraria’.