E’ morto ieri, all’età di 85 anni , Tony Curtis, l’attore hollywodiano famoso per aver recitato in “A qualcuno piace caldo” di Billy Wilder, con l’indimenticambile Marilyn Monroe e Jack Lemmon. Nato nel 1925 nel Bronx, quartiere degradato di New York, figlio di una modesta famiglia ebraica di origini ungheresi, Bernard Schwartz, questo il vero nome dell’attore, inizia la sua carriera artistica nel 1949 debuttando al cinema nella parte di un ballerino in ‘Doppio gioco’ di Robert Siodmak.
Proseguì poi la sua luminosa carriera alternando ruoli leggeri a interpretazioni drammatiche.Fra i suoi film ricordiamo ‘Il principe ladro’ di Rudolph Maté, ‘Il figlio’ di Ali Babà di Kurt Neumann e ‘Il mago Houdini’ di George Marshall e poi ancora ‘Furia e passione’ di Joseph Pevney, ‘Trapezio‘ di Carol Reed, ‘Piombo rovente’ di Alexander Mackendrick e ‘La parete di fango’ accanto a Sidney Poitier, ma soprattutto” Operazione sottoveste” con Cary Grant e ‘A qualcuno piace caldo’ in cui veste i panni (femminili) di Josephine.
Con La parete di fango (1958) di Stanley Kramer, dove è il contraltare bianco di Sidney Poitier, ottiene le nominations al Golden Globe come miglior attore in un film drammatico e all’Oscar come miglior attore non protagonista. Negli anni ’70, Tony Curtis si dà alla produzione cinematografica e a piccoli ruoli da guest star in numerosi serial televisivi, per tornare sul grande schermo nel 1976, con Gli Ultimi Fuochi di Elia Kazan, accanto a Robert De Niro, Robert Mitchum e Jeanne Moreau, l’lutimo ruolo di rilievo prima che l’attore si ritirasse a Las Vegas per dedicarsi alla pittura, la sua passione, e si concedesse solo per piccole pati sporadiche.
Ebbe una vita sentimenale molto movimentata, si sposò sei volte ed ebbe 6 figli fra cui l’attrice Jamie Lee Curtis che ieri ha confermato la notizia della morte dell’attore a ‘Entertainment Tonight Online’.