È morto il pm Michele Renzo, noto perché legato al caso del mostro di Foligno ma anche per altre importanti indagini.
È morto il pm Michele Renzo
Aveva 70 anni il pm Michele Renzo, noto per aver partecipato a indagini importanti nel corso della sua carriera.
Come sostituto procuratore a Perugia, si era occupato del caso di Luigi Chiatti, definito il mostro di Foligno in seguito all’omicidio di due bambini.
Ancora prima, aveva lavorato come procuratore capo ad Ascoli Piceno, dove aveva coordinato le indagini, nel 2014, sullo scontro di due aerei Tornado, in seguito al quale sono morti quattro piloti.
Si è occupato anche dell’omicidio di Melania Rea, le cui indagini portarono all’arresto di Salvatore Parolisi.
Renzo ha condotto poi vare inchieste, come quelle sulle “toghe sporche”.
Michele Renzo: chi era il “dottor Sottile”
Con rispetto, il magistrato da un anno in pensione, era chiamato “dottor Sottile” dai cronisti. Morto improvvisamente per un malore a Perugia, dove viveva con la famiglia, è considerato un vero cultore del diritto.
Era appassionato di film d’essai e grande tifoso della squadra del Napoli, in effetti era nato ad Alife, in provincia di Caserta.
Renzo aveva chiuso la sua carriera nel 2023, come procuratore capo a L’Aquila, nominato dal Consiglio superiore della magistratura.
A Perugia invece, ha lavorato circa dieci anni come sostituto procuratore, per poi lasciare l’Ufficio nel 1998 dopo l’assegnazione al ministero di grazia e giustizia nel ruolo di ispettore.