E' morto Mario Monicelli

Il regista si è suicidato

Ha lasciato attonito il mondo del cinema e dello spettacolo la tragica e improvvisa morte di Mario Monicelli, suicidatosi nella serata di Lunedi 29 Novembre gettandosi dalla finestra della stanza al quinto piano dell’ospedale romano di San Giovanni, dove era ricoverato da un giorno.

Con Monicelli scompare uno dei registi e sceneggiatori italiani più grandi e longevi, massimo esponente della Commedia all’italiana che ha reso indimenticabili attori come Alberto Sordi, Vittorio Gassman, Monica Vitti, solo per citarne alcuni.

Nato il 16 Maggio del 1915 in Toscana, personaggio carismatico e sui generis sotto diversi aspetti, nel 1946 subì il duro colpo della perdita del padre Tomaso, noto scrittore e giornalista antifascista che, come lui ora, si tolse la vita.

Schivo, riservato, dalla vita privata e sentimentale piuttosto movimentata, ha avuto contatti professionali con le più importanti personalità del mondo cinematografico italiano del ‘900, compreso Totò, di cui può essere considerato il reale “scopritore”: prima di essere diretto da Monicelli infatti, per quanto oggi possa apparire incredibile, il talento napoletano per eccellenza era considerato un artista di serie B.

Impossibile elencare tutte le opere di Monicelli; “La grande guerra”, “Un borghese piccolo piccolo”, “I soliti ignoti” e “Amici miei”, sono sufficienti, da soli, a far comprendere la portata fondamentale data da questo burbero artista al cinema italiano del XX secolo.