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A riportare la notizia della morte del celebre scrittore americano è il New York Times: Auster è deceduto nella sua casa di Brooklyn, scrive il giornale.
Il successo di Paul Auster
Con la sua Trilogia di New York, pubblicata tra il 1985 e 1987, il monumentale 4321 e film di culto come Smoke e Blue in the Face esplode nel mondo della letteratura. Ha scritto libri tradotti in oltre quaranta lingue, ha venduto milioni di copie, è stato saggista e regista.
A 73 anni ha scritto Baumgartner, in un letto d’ospedale. Nel terminare il romanzo, Auster aveva scoperto di essere malato di cancro.
I temi analizzati nelle opere di Auster
Auster si è affermato come uno dei più importanti esponenti del postmodernismo americano, corrente letteraria che ha rivoluzionato i canoni narrativi della seconda metà del XX secolo.
Le sue opere sono caratterizzate da temi universali come l’identità, la memoria, il caso e il destino. La sua capacità di indagare la natura umana lo ha reso un maestro della letteratura contemporanea.
I tragici lutti vissuti da Paul Auster
Paul Auster, durante la sua vita, è stato colpito da due grandi lutti. Fu travolto dalla morte del figlio Daniel, deceduto per overdose, e della nipote.
Il figlio dello scrittore aveva 44 anni e fin da quando era teenager combatteva con le tossicodipendenze ed era accusato di aver involontariamente provocato la morte della sua bambina: uccisa da un’overdose di fentanyl e eroina mentre lui dormiva accanto a lei sotto gli effetti delle droghe.