Lutto nel mondo della medicina: Giancarlo Comi, esperto di SLA, muore dopo un malore

Giancarlo Comi colpito da un malore fulminante durante un convegno giovedì scorso: muore a 76 anni

Giancarlo Comi, professore onorario di Neurologia all’Università Vita-Salute San Raffaele e direttore scientifico del progetto ‘Human Brains’ di Fondazione Prada, è morto a 76 anni.

Il noto esperto di SLA era stato colpito da un malore improvviso durante un convegno giovedì scorso e si è spento nelle scorse ore.

Morto Giancarlo Comi: il malore giovedì scorso

Giancarlo Comi era tra i principali esperti italiani di sclerosi multipla, avendo dedicato la sua vita alla ricerca e al trattamento delle malattie neurologiche. Nel 2004 fondò l’Istituto di Neurologia sperimentale presso l’Irccs San Raffaele, mentre dal 2013, ha supportato e guidato ricerche fondamentali sulla sclerosi multipla, come presidente della European Charcot Foundation.

Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti, spiccano il Charcot Award della MS International Federation, l’Ambrogino d’Oro del Comune di Milano nel 2016 e il titolo di Ufficiale della Repubblica Italiana per meriti scientifici nel 2018.

L’annuncio della sua scomparsa è stato dato dal virologo Roberto Burioni, collega al San Raffaele:

“Giovedì, mentre stava parlando a un convegno, ha avuto un grave malore. Oggi pomeriggio ci ha lasciato e lascia un vuoto che ora appare incolmabile”.

Anche Miuccia Prada ha dichiarato:

Ricordiamo con profondo dolore e affetto Giancarlo Comi per la serietà, la passione e l’impegno che ha saputo condividere in questi intensi anni di lavoro insieme”. 

Morto Giancarlo Comi: il cordoglio dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica

“Con profondo dolore, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (AISLA) si unisce alla comunità scientifica per la perdita del Prof. Giancarlo Comi”.

Con la sua scomparsa, la comunità perde non solo un grande scienziato, ma anche un mentore e una guida per le future generazioni di neurologi e ricercatori. Giancarlo Comi lascia un’eredità straordinaria, caratterizzata da innovazione, dedizione e visione, che continuerà a ispirare coloro che sono impegnati a migliorare la vita delle persone affette da malattie neurologiche.