E’ morta all’alba del 5 Maggio 2010 nella propria abitazione romana in Via Trigoria Giulietta Simionato, grande mezzosoprano osannato dalla critica di tutto il mondo: con lei se ne va un pezzo di storia della musica italiana e un’icona della lirica del ‘900.
Avrebbe compiuto 100 anni tra pochi giorni, essendo nata a Forlì il 12 Maggio 1910; la notizia del decesso è stata annunciata alla stampa dal regista Bruno Tosi, amico dell’artista.
Dotata di voce e capacità interpretative eccezionali, la Simionato aveva debuttato nel lontano 1927 nella commedia musicale Nina, non fare la stupida; negli anni ’30, nonostante il talento ormai riconosciutole, a causa del cattivo rapporto con il regime fascista, fu relegata in ruoli minori, che non le consentivano di mettere in risalto le qualità di cui disponeva impedendole, di conseguenza, di ricevere i riconoscimenti di critica e pubblico che avrebbe meritato.
Cosa che puntualmente avvenne a partire dal 1947, anno in cui alla Simionato venne affidato per la prima volta un ruolo da protagonista: ne seguì un ventennio di successi continui, spesso accanto a Maria Callas, che divenne sua grande amica.
Giulietta Simionato si ritirò definitivamente dalle scene nel 1966, continuando a lavorare come insegnante e scopritrice di talenti.
Mantenne sempre stretto riserbo sulla propria vita privata; sposò Cesare Frugoni, grande medico e studioso.
Nel 1992, Tosi fondò l’Associazione Maria Callas, di cui la Simionato accettò subito la presidenza onoraria.